Aguero, dalla stelle alle stalle. Come cambia il mondo in un attimo

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Personalità? Follia? Spavalderia? Chissà cosa è passato nella testa di Sergio Aguero al 48′ del primo tempo contro il Chelsea. L’argentino, schierato titolare da Pep Guardiola, ha fallito un calcio di rigore che poteva portare i citizens sul 2-0 prima dell’intervallo e mettere in ghiaccio la partita. L’errore dagli undici metri è costato caro ad Aguero visto che, nel secondo tempo, i blues hanno ribaltato tutto andando a vincere 2-1 all’Etihad e salendo al terzo posto in classifica.

In tarda serata El Kun si è scusato con tutti tramite il suo profilo Twitter:

Che cosa è passato nella testa di Aguero in quel momento? Nessuno lo sa. Il cucchiaio alla Totti ad Euro 2000 era andato bene ma stavolta El Kun l’ha combinata grossa consegnando il pallone tra le mani di Mendy. Troppa sicurezza? Può darsi, ma dal canto suo Aguero è all’epilogo della sua carriera con la maglia del City e nel giorno che poteva consegnare la settima Premier League ai citizens, l’argentino ha provato a mettere la ciliegina sulla torta alla sua esperienza a Manchester cercando il colpo di genio, di classe che lo elevasse a indiscusso bomber dei citizens. Ne è uscita una figuraccia, ma questo non va a macchiare la straordinaria carriera di Aguero con la maglia del City visto che in questi anni in Inghilterra è diventato il bomber straniero più prolifico della storia del campionato inglese. Que pena Aguero.