Camerun, CT Song: “Mentalità da leoni, quel gol poteva ucciderci”

Camerun Song

(Photo by -/AFP via Getty Images)

Il Camerun è l’ultima squadra africana a qualificarsi per i Mondiali in Qatar di questo inverno, vincendo ai tempi supplementari contro l’Algeria. Dopo aver realizzato lo 0-1 nei tempi regolamentari con Choupo-Moting, pareggiando quindi il risultato dell’andata, gli uomini di Rigobert Song hanno vinto nell’extra time dopo che all’Algeria hanno annullato due reti, entrambe a Slimani (al 49′ e 98′). A due minuti dal termine l’algerino Touba sembrava avesse condannato il Camerun all’eliminazione, ma al 120+4′ Toko Ekambi ha riportato in vantaggio la propria squadra e regalato una qualificazione importantissima al fotofinish.

Camerun Song
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Camerun, le dichiarazioni del CT Song sulla qualificazione ai Mondiali

A riportare le sue parole ci ha pensato Camfoot: “Come all’andata, la squadra algerina ha mostrato un grande rigore difensivo, ma questa volta avevamo preso le nostre misure, imparando la lezione dell’andata, per gestire meglio il ritorno. Oltre al buon sfruttamento delle fasce, abbiamo messo due attaccanti davanti per mettere più pressione. Tuttavia, non è la buona gestione tattica che ha giocato il ruolo più importante nella nostra qualificazione, ma piuttosto la mentalità” ha spiegato il CT Rigobert Song.

“L’Algeria si è vista qualificata solo tenendo conto del risultato dell’andata, e anche se hanno dubitato un po’ dopo il nostro primo gol a Tchaker, sono rapidamente ricaduti in un eccesso di fiducia dopo il pareggio nei supplementari. Quando sei un vero combattente, non ti arrendi. Questo è stato il caso della nostra squadra. Quando si è un leone, si può vacillare, ma non si muore davvero.

Sulla mentalità ed il momento cruciale del match: “I miei giocatori sono rimasti in partita, anche dopo quel gol assassino, che sono sicuro avrebbe distrutto più di una squadra. I loro sforzi sono stati ben ricompensati e sono stati un bene per noi. È anche importante sottolineare che la nostra squadra non aveva nulla da perdere, e che questa situazione li ha aiutati a dare tutto, senza esitazione o ritegno”, ha continuato il successore di Toni Conceiçao sulla panchina del Camerun, prima di concludere con una parola rivolta al suo sfortunato collega algerino: “In conclusione, vorrei ringraziare l’Algeria per la loro calda accoglienza e augurare loro buona fortuna per il futuro, soprattutto all’allenatore Djamel Belmadi. Ha fatto grandi cose dal suo arrivo e spero molto di vederlo continuare a capo di questa selezione”, riporta beINSports.