Bayern Monaco, Nagelsmann: “Non sottovalutiamo l’Inter”

Bayern Monaco Nagelsmann

(Photo by MIGUEL MEDINA, Onefootball.com)

L’allenatore del Bayern Monaco Julian Nagelsmann è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League contro l‘Inter, valido per la prima giornata della fase a gironi della UEFA Champions League. Di seguito le parole del tecnico dei bavaresi riportate da TMW.

Bayern Monaco Nagelsmann
(Photo by MIGUEL MEDINA, Onefootball.com)

Bayern Monaco, Nagelsmann: “Inter squadra esperta, ma vogliamo partire nel migliore dei modi”

Sentire l’inno della Champions è qualcosa di bello. Io non sono mai stato a San Siro nella mia carriera, sono felice di poter giocare in questo stadio, pieno di storia, dove sono state giocate moltissime partite determinanti. Sappiamo che la prima partita non è decisiva, ma vogliamo iniziare nel migliore dei modi. Siamo entrati subito bene nel ritmo di gioco, la partita contro l’Union non è stata giocata come le altre, anche se non abbiamo giocato così male: ci sono stati diversi spunti, ora abbiamo un avversario interessante in un gruppo molto interessante. Non possiamo permetterci nessuna debolezza“.

Qualche decisione l’ho già presa, ma non tutte. Abbiamo una condizione che era importante: tutti i giocatori sono a un livello fisico intercambiabile, possiamo far subentrare giocatori tutti allo stesso livello senza perdere concentrazione e prestazione. Giochiamo ogni tre giorni, finora abbiamo trovato il ritmo e non è semplice a inizio stagione”.

“Poi Lewandowski ha lasciato una lacuna e ci siamo dovuti adattare: ci si poteva aspettare una fase lunga in cui ritrovare il modo di giocare insieme, ma in realtà la strada è stata breve. Ora non c’è tempo per fermarsi, Goretzka è un candidato per la formazione titolare. Ha alle spalle un brutto infortunio e non lavora in gruppo da tanto: da quando è tornato abbiamo fatto pochi allenamenti, con la squadra si è allenato solo due volte. È comunque un candidato perché ha giocato bene quando ha avuto la possibilità“.

Andare male in campionato può essere una benedizione o una maledizione, la Champions è diversa. Si può giocare con la testa libera o magari sfogare la frustrazione in Champions. Dipende da come giochi: pensiamo al Milan, che è stato molto aggressivo, ci sono lezioni da imparare da quella partita.

L’Inter è una squadra molto esperta, talvolta ci sono piccole distrazioni che fanno oscillare il risultato da una parte o dall’altra. Anche contro il Milan ci sono state varie fasi della partita. Io non penso ai risultati che ha ottenuto in Serie A, ma ai giocatori che sono fortissimi, al tecnico che è bravissimo. Certo, manca Lukaku ma Dzeko ha fatto benissimo e poi c’è Lautaro… A centrocampo hanno giocatori disposti a difendere bassi ma anche a creare pericoli lì davanti, dobbiamo difendere un po’ più alti noi. Ci sono varie situazioni che dovremo preparare, l’Inter è brava nel variare le soluzioni tattiche. Dovremo essere bravi noi, ma l’andamento in campionato non è determinante“.