Bilancio Juventus, rosso di 113 milioni nel primo semestre

Agnelli Juventus

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il Consiglio di Amministrazione della Juventus si è riunito oggi per approvare la Relazione Finanziaria Semestrale che riguarda il periodo 1 luglio 2020-31 dicembre 2020. I risultati sono pesanti e direttamente collegabili agli effetti del Covid: 113 milioni di perdite. Se si pensa che nello stesso momento dello scorso anno erano a 50,3 milioni si può capire come sia difficile il momento. Non manca qualche nota positiva, ma gran parte dei dati non lascia ben sperare se la situazione dovesse continuare in questo modo.

Crollo di ricavi e fatturato

I ricavi si sono fermati a 258,3 milioni, l’anno scorso erano 322,3. Nel frattempo, però, i costi sono aumentati di 3 milioni, da 260 a 263,4. Di conseguenza il fatturato è stato completamente spazzato via dalle spese. Prevedibile, d’altra parte, il crollo dei ricavi da prodotti e da gare che è quantificabile in circa 50 milioni. Rispetto allo scorso anno, infatti, mancano 31,5 milioni provenienti dai biglietti e dagli abbonamenti e 4,7 dal marketing e dalle licenze. Una situazione finanziaria che ha avuto conseguenze anche sul calciomercato della Juventus, con un calo di 55 milioni rispetto ad un anno fa, e sulle plusvalenze che tra l’estate e gennaio sono state di circa 29 milioni contro gli oltre 160 della precedente stagione.

I pochi dati positivi

I dati positivi riguardano i proventi per i diritti radiotelevisivi, circa 27 milioni, che sono incrementati grazie all’aumento di gare nel periodo. Migliorano poi i ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità e quelli dell’e-commerce. Il patrimonio netto al periodo si attesta a 125,5 milioni rispetto ai 239 di un anno fa. Tuttavia, l’indebitamento finanziario netto cala passando da 385,2 milioni a 357,8.

Il futuro

La società non mostra preoccupazioni per la tenuta finanziaria: “Nessun problema nel fare fronte ai propri impegni finanziari mediante la liquidità ottenuta con finanziamenti a medio termine o utilizzando gli affidamenti bancari disponibili“. Tuttavia, stante la previsione di un bilancio annuale in forte perdita, la società precisa: “senza pregiudizio per la prosecuzione dell’attività sociale, Juventus potrebbe far ricorso ad operazioni di cessione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori, le quali, peraltro, potrebbero risentire della ridotta liquidità del sistema conseguente al perdurare della crisi.”