Bologna, pochi passi avanti e 6 punti persi rispetto all’anno scorso

Bologna

(Photo Michele Nucci/LaPresse)

Tante difficoltà, perdite illustri e pochi margini di crescita. Il ‘saluto’ del Bologna alla stagione 2020/21 – con i 4 gol subiti dalla Juventus – è la fotografia di una stagione che ha registrato più bassi che alti. La classifica finale dice 12esima posizione esattamente come l’anno scorso. 51 gol fatti contro i 52 della passata stagione. Stesso numero di reti incassate: 65. 12esima posizione come nell’annata 2019/20 ma 6 punti in meno: 41 contro 47.

Numeri che evincono come, questa stagione, non abbia portato ad una crescita complessiva della squadra, principalmente da quei giovani da cui ci si aspettava uno step importante: Tomiyasu, Svanberg in primis. Il pre-gara con la Juventus, un po’ come accaduto prima della sfida con il Benevento, è stato contraddistinto dalla forte carica dell’ambiente. Tra gli striscioni apparsi fuori dal centro sportivo ‘Galli’ alle parole di Nicola Sansone.

Proprio come contro i campani, ne è venuta fuori una prestazione altamente sottotono che, seppur ‘giustificata’ dal valore e degli obiettivi di avversari come i giocatori della Juventus, ha messo in luce ancora una volta le forti fragilità della squadra di Sinisa Mihajlovic. Joey Saputo – scuro in volto – che abbandona lo stadio Dall’Ara è l’epilogo che i tifosi felsinei non avrebbero voluto vedere. Ora sarà un’estate di ricostruzione, di altre valutazioni e di ‘ripartenza’. Il quesito è: ci sarà ancora Sinisa Mihajlovic alla guida della squadra?