Brasile, Neymar nei guai: violato il patto con i compagni di squadra

Neymar brasile

(Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

L’elezione di Lula come nuovo Presidente del Brasile ha scatenato l’ira di Neymar. L’attaccante del PSG si era schierato politicamente prima delle elezioni del nuovo Presidente sostenendo la politica di Bolsonaro. L’avversario Lula, non appena eletto, ha subito attaccato O’Ney dove gli dice esplicitamente che indagherà sui suoi rapporti con l’ex Presidente del Brasile. Queste le parole di Lula:

“Ha il diritto di scegliere chi vuole come presidente. Penso che abbia paura: se vinco le elezioni, scoprirò cosa ha fatto Bolsonaro per aiutarlo con i problemi fiscali. È evidente che Bolsonaro ha fatto un patto con il padre”.

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(Photo by ANNE-CHRISTINE POUJOULAT/AFP via Getty Images)

Adesso anche altri giocatori ed ex stelle del Brasile sono nei guai. Ronaldinho su tutti inizia a tremare. Un’inchiesta di Fanpage ha rilevato come Bolsonaro ha disposto il segreto di stato per 100 anni sulle interlocuzioni diplomatiche col Paraguay per la scarcerazione dell’ex fuoriclasse di Barcellona, PSG e Milan, arrestato nel 2020 insieme al fratello per essere entrati nel paese con documenti falsi. Adesso Lula, fa sapere la stampa, potrà togliere il sigillo e dichiarare tutto ciò che veramente è successo tra Ronaldinho e Bolsonaro.

Il patto di Neymar con il Brasile

Secondo il tabloid brasiliano Sport Neymar avrebbe violato un patto fatto con la squadra qualche settimana fa. Il fuoriclasse brasiliano aveva promesso, insieme a tutti gli altri giocatori, di non esporsi politicamente fino alla fine del Mondiale. La scelta, si legge, è dettata dal fatto che la Nazionale non vuole subire interferenze che potrebbero compromettere il loro cammino alla competizione più importante del mondo.

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(Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Adesso il Brasile dovrà affrontare la doppia sfida: la prima in campo quando giocherà questo novembre in Qatar, la seconda sul piano politico. Il tradimento di Neymar potrà essere visto come una mancanza di rispetto nei confronti degli altri giocatori e l’arduo compito del tecnico Tite di riappacificare tutti prima dell’inizio della competizione sarà fondamentale.