Cagliari-Juventus, Mazzarri: “Sconfitta che brucia, più giusto un pareggio”

Il Cagliari di Walter Mazzarri perde per 1-2 contro la Juventus, nel posticipo del sabato di Serie A: la sconfitta è stata commentata dal tecnico dei sardi ai microfoni di Sky Sport.

Cagliari-Juventus, le dichiarazioni di Mazzarri nel post-partita

Sconfitta diversa dalle altre, cosa è mancato? “A centrocampo loro avevano un passo diverso, sono una squadra di altissimo livello con gamba e tutto. Con queste squadre si soffre, difensivamente si poteva fare meglio. Sul secondo gol siamo stati sfortunati, con queste squadre serve anche fortuna. Sarebbe stato giusto un pareggio, è la seconda volta con una big. Qualche punto in più si poteva fare, le altre del nostro livello hanno avuto più fortuna con le grandi. Non ci sta andando bene quest’anno, abbiamo fatto una bella gara ed un gran gol. Domenica ricomincia il nostro campionato, se giochiamo con questo spirito possiamo fare bene”.

Che risposta c’è stata con il ritiro? “A volte non sono punitivi, bisognava lavorava su alcuni aspetti. Lovato viene dall’U21, due giorni prima della sosta. Tutti gli errori fatti ad Udine dove abbiamo concesso dei contropiedi micidiali si fanno delle ingenuità incredibili. Dobbiamo essere più maliziosi, si prende due gol particolari. Queste cose si pagano a questi livelli, ma ho visto una squadra più equilibrata, peccato anche oggi ci è sfuggito il risultato”.

I prossimi saranno scontri diretti fuori casa, vi penalizza? “Ho predicato dal girone di ritorno in poi di fare calcio. In casa è importante, avere il sostegno del pubblico lo è. Se non mi sbaglio abbiamo fatto più vittorie fuori casa che in casa, non è un problema per noi quello. La Juve era in formissima, non meritava di perdere con l’Inter. Recuperiamo ora qualche giocatore dal Covid, abbiamo avuto qualche problema, domenica ci sarà una finalissima con il Sassuolo e non saranno tutte Milan, Inter o Juve. Ce la giocheremo alla pari”.

Come si scaccia la paura? “Il calcio ci vuole attenzione, bisogna essere sereni quando si tiene la parla. Non si può regalare come nella Lazio i contropiedi, per fare risultati ci vuole equilibrio soprattutto con una squadra giovane che deve imparare la malizia. A volte siamo un po’ leggeri. Quando dovevamo ripartire loro ci facevano cadere con una spallata, noi non lo facciamo. Nel ritiro siamo stati insieme, si è già visto qualcosa. Se torneremo in ritiro? La squadra non lo merita, vediamo. Abbiamo perso 5-1 con l’Udinese, bisognava ricompattarsi e lavorare. Vedremo, domani c’è l’allenamento, ci sarà un giorno libero, se fa bene per lavorare se ne parlerà a mente fredda, dopo una sconfitta che brucia”.