Calciomercato 2021, i colpi non ancora esplosi in attesa del 2022

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(Photo by Shaun Botterill/Getty Images)

Quante volte si è sentito parlare di “clamorosi colpi di calciomercato” e poi si è rimasti delusi dalle prestazioni dei giocatori? Il mercato di riparazione è alle porte, il 2021 sta finendo: è ora di fare un recap dei trasferimenti che più hanno deluso le aspettative fino ad ora nella nuova stagione di calcio europeo. Cosa ci si può aspettare da questi calciatori nel 2022? Per alcuni c’è tanta speranza, per altri sono diversi i dubbi.

I colpi non ancora esplosi in Serie A

Sono diversi i giocatori acquistati con tante aspettative in Serie A che non hanno rispettato le aspettative. Diversi sono i motivi: da chi ha trovato poco spazio, a chi è stato fermato da infortuni, fino a problemi personali diventati veri e propri casi. Di seguito i colpi non ancora esplosi in Serie A.

Kaio Jorge

Nella Juventus l’oggetto del mistero si chiama Kaio Jorge. Sembrava fosse solo questione di tempo il suo impiego, in molti pensavano gli servisse trovare la condizione ed ambientarsi nella sua nuova vita italiana, ma non è stato così. L’attaccante brasiliano è arrivato alla Juventus dal Santos per 4 milioni di euro tra cartellino e bonus. Si aspettavano grandi cose da lui, ma l’ambientamento ha richiesto più tempo. L’adattamento nel calcio europeo non è immediato e si sa, Allegri è molto restio nel lanciare i giovani. Ad aggiungersi a tutto ciò anche l’infortunio di inizio stagione che ha tenuto Kaio Jorge fuori dal campo per cinque partite. Ad ora il brasiliano ha collezionato solo nove presenze e tutte da subentrante.

Il prossimo anno Kaio Jorge troverà sicuramente più spazio. Allegri stesso ha dichiarato di volerci puntare, ma con la dovuta calma. Non è escluso neanche un prestito in una squadra italiana per farlo giocare e fargli fare esperienza. Il 2022 potrebbe riservare belle sorprese al brasiliano.

Pietro Pellegri

Situazione complicata quella di Pietro Pellegri. L’attaccante rossonero conosce già il calcio italiano ed è stato preso dal Milan la scorsa estate per completare il quadro d’attacco. Nella testa di Pioli, Pellegri è una delle ultime scelte, con Giroud, Ibrahimovic e perfino Maldini, avanti nelle gerarchie. La sfortuna ha fatto trovare anche uno spiacevole infortunio, che lo ha tenuto fuori per le ultime tre partite.

Rientrerà nel 2022, ma le aspettative non sono floride per lui. Ha dimostrato poco e lo spazio, complice anche il rientro di Rebic, sarà sempre più limitato.

Mohamed Ihattaren

Il più grande caso della Serie A porta il nome e cognome di Mohamed Ihattaren. L’attaccante marocchino acquistato dalla Juventus come uno dei prospetti più interessanti d’Europa e girato alla Sampdoria manca dall’Italia dallo scorso 12 ottobre. Dalle voci sulla sua possibile depressione alla suggestione ritiro, sono stati tanti i problemi che hanno afflitto Ihattaren fino a qui, che ha fatto sapere di non voler più giocare con la Sampdoria. La storia tra le due parti è finita da mesi ormai.

Anche qui le previsioni future sono grigie, per non dire nere. Basti pensare che Ihattaren ha giocato l’ultima partita ufficiale lo scorso 24 aprile. A gennaio c’è la possibilità che lasci definitivamente l’Italia per ricominciare con serenità altrove.

Moise Kean

Moise Kean non è una vera e propria delusione, più che altro l’attaccante ha reso al di sotto delle aspettative, soprattutto per il prezzo pagato dalla Juventus (28 milioni di euro pagabili in tre esercizi). L’attaccante oltre che essere un ottimo prospetto (ha ancora 21 anni), è anche il solido presente dell’attacco della Juve. Allegri però non lo considera come una delle prime scelte dell’attacco bianconero. Davanti a lui ci sono Morata e Dybala, e lo spazio ritagliato per Kean è poco. Non a caso ha giocato 13 partite su 18, di cui solo sei da titolare. Pochi minuti nelle gambe e rare occasioni per dimostrare il suo valore, ma nonostante ciò è riuscito a segnare tre gol.

Il 2022 dipenderà da un solo fattore: Allegri. Saranno le scelte del tecnico a definire che percorso potrà fare Moise Kean. Le qualità le ha e sono tante, deve solo avere più spazio per dimostrare quanto vale sul campo. Se riuscirà ad ingranare potrà essere un anno fiorente di gol per il numero 18.

I colpi non ancora esplosi all’estero

Anche all’estero sono molteplici i giocatori che per un motivo o per un altro non hanno dato quello che ci si aspettava in campo. Alcuni nomi sono top player a livello mondiale, altri floride promesse. Di seguito i colpi non ancora esplosi all’estero.

Marcel Sabitzer

Sabitzer è arrivato questa estate al Bayern Monaco dal Lipsia per 15 milioni di euro. Il centrocampista ha indiscusse qualità, ma soffiare il posto ad uno dei campioni presenti nel centrocampo tedesco è una vera e propria impresa. Proprio per questo finora l’austriaco ha giocato 11 partite sulle 17 disponibili, fornendo 0 gol e 0 assist. Difficile ambientarsi in fretta in una squadra così ben rodata e dagli assetti quasi perfetti. Ci vorrà tempo per Sabitzer per entrare nei meccanismi del Bayern Monaco, anche se la concorrenza è tanta e spietata.

Ibrahima Konaté

Difensore classe ’99 arrivato al Liverpool per la bellezza di 41,5 milioni di euro: Ibrahima Konaté è un prospetto interessantissimo per il calcio europeo. Nonostante ciò fino ad ora ha trovato pochissimo spazio nei Reds di Jurgen Klopp. Solo sei partite giocate in Premier League e due in Champions League, ci si aspettava molto di più. Il difensore francese ha grandi potenzialità, ma è ancora indietro nelle gerarchie, surclassato da due colossi come Van Dijk e Matip.

Konaté sfrutta le occasioni che Klopp gli concede, cercando di inserirsi sempre meglio nei meccanismi del Liverpool. Il 2022 gli potrebbe riservare tante occasioni in più e molti più minuti nelle gambe. Le qualità le ha, gli manca solo continuità, ma potrebbe essere questione di tempo.

Raphael Varane

Non è iniziata per niente bene l’avventura di Varane al Manchester United. Il difensore è passato ai Red Devils dal Real Madrid nel calciomercato estivo per 50 milioni di euro. Campione del mondo ed uno dei difensori più forti nel panorama calcistico globale, fa strano vedere Varane aver collezionato solo sei presenze fin qui. Il motivo sono i due infortuni accumulati da Raphael da quando è a Manchester. L’11 ottobre ha riportato un problema all’inguine che lo ha tenuto fuori 11 giorni, poi il 2 novembre l’infortunio alla coscia, che lo ha tenuto lontano dal campo per 50 giorni.

Il 2022 profuma di rivincita per Varane, che vorrà star bene fisicamente per tornare a dominare la difesa come solo lui sa fare. Nello United le gerarchie sono chiare: se sta bene Varane gioca. Non ci sono attenuanti.

Jadon Sancho

Si resta al Manchester United ma si cambia ruolo. Jadon Sancho sta deludendo abbastanza l’ambiente dell’Old Trafford. Le prestazioni sono andate a crescere, ma l’inizio di stagione è stato da horror. Complice anche un’organizzazione di squadra non ottimale, Sancho fino a novembre inoltrato ha deluso tanto il Manchester con prestazioni sottotono e poca partecipazione al gol. Sono 13 le presenze in campionato, contornate da un misero gol e zero assist. Per essere stato pagato la bellezza di 80 milioni di euro non è il massimo.

Il problema è andato ad affievolirsi col passare del tempo. Sono migliorate le prestazioni del Manchester United e di conseguenza anche di Sancho, ma ciò non basta per soddisfare. Servirà iniziare con un nuovo piglio la seconda parte di stagione per dimostrare di valere quegli 80 milioni di euro. Le potenzialità sono quelle del campione.

Romelu Lukaku

Una delle delusioni più cocenti dopo la sessione di calciomercato estivo è sicuramente Romelu Lukaku. Il belga è stato strappato con forza dall’Inter ed è approdato al Chelsea attorno all’eccitazione di tutti i tifosi. Dopo la stagione d’oro in nerazzurro (24 gol e 9 assist), con la maglia dei Blues sembra non aver trovato il feeling che sperava. Romelu aveva iniziato col botto la stagione in corso, segnando tre gol nelle prime tre partite, poi il blackout. Ad appesantire la situazione ci si sono messi anche gli infortuni, tra cui una distorsione che ha rallentato le prestazioni di Big Rom. Lo schema tattico di Tuchel sembra essere un altro problema per Lukaku. Il belga non riesce ancora a sposarlo e sembra in difficoltà.

Difficile credere che un campione come Lukaku faccia male ancora per tanto tempo. Il nuovo anno può essere uno stimolo per lui, per riprendersi il cuore dei tifosi che tanto ama. Sarà difficile, ci vorrà impegno, ma le aspettative sono buone.

Lionel Messi

Metterlo in questa lista suona come un’eresia, ma è tutto vero: Lionel Messi è uno dei colpi del calciomercato estivo ancora non esplosi. L’argentino sta faticando tanto nella sua nuova esperienza al PSG, forse troppo abituato al calcio spagnolo. Il gioco francese e le rigide temperature hanno bloccato più di una volta le prestazioni della Pulce a Parigi. Solo un gol in undici partite giocate, davvero una miseria per un campione senza tempo come Messi. I dati parlano chiaro: Lionel non ha mai fatto così male dalla stagione 2004/05, la sua prima da professionista. Il problema sembra uno: l’adattamento. Messi sembra non essersi adattato allo stile di gioco del PSG e del calcio francese.

Nel 2022 nessuno può pensare che continui su questa scia. Deve migliorare per risollevare una stagione personale finora fallimentare.

Sergio Ramos

Si resta in casa PSG e ci si sposta su un altro caso spinoso della squadra stellare parigina: Sergio Ramos. Il difensore è sparito dai radar per più di quattro mesi, tra problemi fisici e tensioni col club. L’esperienza dello spagnolo a Parigi è finora un fallimento totale. A completare il tutto c’è l’espulsione nella seconda partita coi parigini contro il Lorient. Di questo passo si rischia di fare un flop grandissimo, sia per Sergio Ramos, sia per il PSG, che avrebbe acquistato un difensore praticamente inutilizzato. Serve una svolta, ma al momento la questione sembra essere più complicata del previsto.