Calciomercato, -7 alla fine: cosa aspettarsi dall’ultima settimana

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via Imago

Da oggi si apre l’ultima settimana di calciomercato. Un mercato che potrebbe riservare, per la Serie A, diversi colpi di scena last minute dopo un’estate abbastanza interlocutoria a causa, ovviamente, della lunga scia negativa lasciata dalla pandemia sulle casse dei club. Ma l’ultima settimana di trattative fa sempre e comunque storia a sé.

Nonostante il campionato sia partito nello scorso fine settimana, la netta sensazione è che soltanto a settembre, dopo la prima pausa delle nazionali, partirà la “vera” stagione 21/22. Le rose di quasi tutti i club di Serie A sono incomplete. Urgono rinforzi e il tempo stringe. Dopo il 31 agosto, spazio a bilanci e valutazioni. Intanto ecco i temi principali su cui ruoterà quest’ultima settimana di trattative.

Le big: rinforzi sì ma senza spese pazze

Le big di Serie A sono alla ricerca di soluzioni. L’identikit del giocatore da acquistare è chiaro: inserimento veloce, resa garantita, conoscenza dello stile di gioco dell’allenatore e soprattutto, costo del cartellino contenuto. Se è vero che le necessità tecniche dei club vanno coperte, le casse dei club non permettono spese pazze e voli pindarici sul mercato. È così che nascono trattative intelligenti ma dall’esborso non esagerato: Bakayoko di ritorno al Milan, Correa sempre più vicino all’Inter a prezzo quasi dimezzato, Pjanic corteggiato dalla Fiorentina.

Non è un caso infatti che il mercato dei giocatori in esubero sia così in fermento: messi alla porta dai propri club, spesso fuori rosa, questi calciatori, anche di profilo internazionale, devono saltare su uno degli ultimi treni a disposizione, anche a cospetto di importanti tagli allo stipendio.

Rivoluzione subito o tra un anno?

Ci sono poi i giocatori in scadenza nell’estate del 2022: il dilemma dei club è sempre il solito. Tenerli per un’altra stagione con il rischio di non trovare un accordo e perderli a zero o accettare immediatamente i milioni sonanti di un’offerta che potrebbe essere dietro l’angolo? Il meccanismo a catena che potrebbe essere innescato è impressionante. La situazione Mbappé sta tenendo sulla corda mezza Europa. Ronaldo è appena entrato nel suo ultimo anno di contratto alla Juventus. Rimanendo in Italia, il tema scottante a Napoli è sempre il contratto di Insigne. Una rivoluzione che potrebbe cambiare gli equilibri del calcio internazionale. Difficile che tutto si incastri nell’ultima settimana ma il rumore sarà incessante, in ogni caso, almeno fino alla fine del mercato.

I dettagli che fanno la differenza

Il mercato è fatto anche di dettagli. Quei rinforzi che passano sotto traccia ad agosto ma che fanno la differenza tra una qualificazione europea e un anonimo piazzamento di metà classifica o tra una salvezza e una retrocessione. Tutte le società di Serie A sono al lavoro per quel colpo da consegnare al proprio allenatore e far tornare a sognare i tifosi. La Fiorentina che cerca Berardi, desideroso di cambiare aria dopo 9 anni al Sassuolo. L’Atalanta, con la solita scientifica precisione, che ha individuato in Thorsby il profilo ideale per rinforzare il suo centrocampo. La rivoluzione senza fine del Genoa, alla ricerca dell’attaccante (Lammers?) che manca. Le idee sono tante ma le casse piangono. Saranno i dettagli a fare la differenza.