Da Thiago Motta a Pandev: il Genoa vuole rigenerare Strootman

genoa strootman

(Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

Kevin Strootman è il colpo da novanta messo a segno dal Genoa durante la sessione invernale di calciomercato. “Sono molto contento di tornare in Italia, ho fatto 5 anni qui, mi sentivo bene. Sono molto contento di questa opportunità. Non ho giocato tanto quest’anno, ho parlato con la famiglia e l’agente, volevamo tornare in Italia. Dal primo momento il Genoa era interessato e ha fatto di tutto per prendermi. Europeo? È una cosa che viene dopo, voglio solo aiutare la squadra, spero di aggiungere qualcosa”, con queste parole il centrocampista olandese si è presentato ai tifosi rossoblù. Carica, determinazione e voglia di riscatto sono caratteristiche basilari per il suo rilancio nel calcio europeo, accantonando i periodi bui vissuti tra Roma e Marsiglia.

I numeri di Strootman tra Roma e Marsiglia

I sei mesi di prestito in Serie A dovranno rappresentare un nuovo punto di svolta per Strootman, che alla soglia dei 31 anni non può più permettersi passi falsi. Sono trascorse quasi otto stagioni dal suo approdo in Italia: il classe ’90 ha collezionato 13 gol e 19 assist in 131 presenze tra Serie A, Coppa Italia, Champions ed Europa League; in Francia, invece, Strootman ha realizzato 3 gol 9 assist in 78 partite. Al netto di infortuni ed età, il rendimento del centrocampista è migliorato durante la sua esperienza in Ligue 1.

Da Thiago Motta a Pandev e Destro: tutti i calciatori rilanciati dal Genoa

Ora occorre la riconferma in un campionato che lui stesso conosce bene e in un club che, negli anni scorsi, ha saputo rigenerare parecchi calciatori considerati sul viale del tramonto. L’esempio più lampante è Thiago Motta, scommessa vinta dal presidente Enrico Preziosi. Reduce da un doppio infortunio alle ginocchia, l’italo-brasiliano si trasferì al Genoa nel 2008 e in una sola stagione conquistò la chiamata dell’Inter (vinse il Triplete) e successivamente quella del Paris Saint-Germain. Sorte felice anche per Diego Perotti (confermatosi poi alla Roma), Goran Pandev (che ha condotto la sua Macedonia all’Europeo per la prima volta) e Mattia Destro, uomo cardine dell’organico tecnico di Davide Ballardini a seguito di prestazioni sottotono al Bologna. Insomma, ci sono tutti i presupposti per assistere al successo di Strootman.