Calciomercato, il pagellone della finestra invernale: il Milan

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Si pensava potesse essere una delle protagoniste indiscusse di questa sessione di calciomercato, date le forti emergenze che si sono presentate nel reparto difensivo. Il Milan invece rimane li, quasi immobile ai riflettori e fin troppo cauto nel suo modo di agire, risultando essere, di fatto, uno spettatore non pagante al cospetto delle firme di Vlahovic e Gosens. Una scelta dettata dall’impossibilità di investire cifre non in linea con la politica societaria, e che ha spinto i rossoneri a preparare le basi per un mercato di maggior spessore nella prossima estate. Il Diavolo è sceso al gradino più basso del podio in Serie A e non si è rinforzato, una scelta che rischia concretamente di allontanare gli obbiettivi stagionali.

 

Milan, il mercato in entrata

L’unico colpo in entrata realizzato dal Milan prende il nome di Marko Lazetic, attaccante classe 2004 prelevato dalla Stella Rossa di Belgrado. Il centravanti serbo rappresenta il tipico acquisto targato Elliot, frutto di scouting e di grande studio dei campionati minori. Lazetic è un talento dall’indiscutibile potenziale, il figlio più puro e moderno del calcio balcanico, dall’imponente struttura fisica unita all’ottima qualità tecnica. Per caratteristiche, parliamo di un calciatore che ricorda molto il primo Ibrahimovic, ad essere precisi quello visto all’Ajax allo sbocciare della sua carriera: bravo non solo a spaziare, ma anche ad essere una boa di riferimento per il gioco. Per i rossoneri si tratta di un’operazione da 4 milioni più uno di bonus, con un 10% da elargire alla Stella Rossa in caso di futura rivendita del calciatore.

 

Milan. il mercato in uscita

I rossoneri si sono dimostrati più attivi sul fronte uscite, sebbene anche in questo caso risultino bloccati dalle emergenze legate agli infortuni; una situazione che ha spinto, logicamente, a trattenere dei calciatori che in condizioni normali sarebbero partiti. Su tutti spicca l’addio di Pietro Pellegri, attaccante azzurro acquistato dal Monaco la scorsa estate. Il calciatore ha bisogno di giocare ma non ha mai convinto del tutto Pioli, ragion per cui le strade si sono divise in tempi record. Il Torino lo ha prelevato direttamente dal Monaco in prestito con diritto di riscatto.

Anche Andrea Conti esce dai ranghi rossoneri. Il terzino di Lecco, prelevato dall’Atalanta 2017, era da tempo ai margini del progetto, scavalcato nelle gerarchie perfino dal giovane Pierre Kalulu. L’ex nerazzurro si è ora accasato alla Sampdoria di Giampaolo, dove proverà a rilanciare una carriera che si prospettava a dir poco esplosiva, poi sprofondata in un baratro senza fine. Per quanto riguarda la modalità d’acquisto, si parla di trasferimento a titolo definitivo per i prossimi sei mesi, con la possibilità di estendere ulteriormente la durata del contratto.

In fine, si registra l’uscita in prestito di Alessadro Plizzari, che vestirà la maglia del Lecce fino al termine della stagione.

Un mercato fin troppo soft per i rossoneri, che con una difesa martoriata ed orfana dei titolari, andrà incontro a delle fisiologiche difficoltà. Occorreva fare uno sforzo sul difensore centrale, e, in caso, anche su un centrocampista per puntellare il reparto, dati i frequenti infortuni dei mediani. Nessuna delle due cose è stata fatta, e sebbene non ci siano dubbi sull’oculatezza societaria, ci si aspettava certamente di più.

 

Voto mercato Milan: 5,5