Campionato sospeso in Uruguay per minacce agli arbitri

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(Photo by PABLO PORCIUNCULA/AFP via Getty Images)

Dopo i tremendi fatti accaduti in Messico nella giornata di ieri, un’altra spiacevole notizia avvolge il calcio internazionale. Questa volta interessa l’Uruguay, il cui campionato è stato sospeso a seguito delle molteplici minacce ricevute dagli arbitri. Dopo i fatti accaduti durante e dopo Danubio-Penarol e prima di Nacional-City Torque, la Federcalcio Uruguayana ha annunciato lo stop dell’attività fino a nuovo avviso.

Campionato sospeso in Uruguay: i fatti

Si ferma il calcio in Uruguay. Il motivo è, come detto in precedenza, le numerose minacce da parte di tifosi e non solo, nei confronti degli arbitri. Inizialmente l’Associazione uruguayana arbitri ha sospeso la quinta giornata del Torneo Apertura dopo i fatti accaduti in Danubio-PenarolNacional-City Torque. In seguito dopo il comunicato dell’AUDAF, la Federcalcio nazionale ha deciso per lo stop a tempo indefinito del campionato.

Come riporta Gianluca Di Marzio, i primi fatti sono scaturiti durante Danubio-Penarol, match vinto 0-1 dagli ospiti, sarebbe stato il fotografo ufficiale della squadra di casa ad entrare in campo e minacciare gli arbitri. Il tutto è stato denunciato alla polizia. Inoltre il sindacato degli arbitri ha chiesto un incontro con la Federcalcio uruguaiana per avere garanzie di sicurezza per proseguire del campionato.

In National-CityTorque, invece, sarebbero stati i tifosi di casa a minacciare ripetutamente l’arbitro Martín Soppi prima del fischio d’inizio. L’arbitro in questione era già stato sostituito, ma i fatti di Danubio-Penarol hanno aggravato la situazione. La conseguenza è stata il campionato sospeso in Uruguay.

Il comunicato dell’AUDAF

Prima della decisione definitiva della sospensione del campionato da parte della federazione, è arrivato un duro comunicato da parte dell’associazione arbitri uruguayana. Di seguito le parole:

“Davanti ai recenti fatti di violenza individuati oggi nell’aggressione contro uno dei nostri associati, che si sommano a quelle ricevute precedentemente, Audaf ha deciso di:

  • Non presentarsi ad arbitrare per generare uno “spazio di riflessione”, fino a quando non ci saranno le garanzie per riprendere le attività in tutte le discipline e le categorie
  • Generare un dialogo con l’AUF con l’obiettivo di elevare la nostra attività
  • Non tollerare in nessuna circostanza altro fatto di simili caratteristiche; l’Audaf non ammette, né ammetterà nessun tipo di dichiarazione, minacce, né aggressioni che coinvolga associati o alla nostra attività
  • Rimanere in sessione permanente”.

Il comunicato della Federcalcio Uruguayana

“Dato il provvedimento sindacale di non presentarsi ad arbitrare da parte dell’AUDAF (Associazione degli arbitri di calcio uruguaiani), si comunica che tutte le discipline e le categorie dell’AUF sono sospese fino a nuovo avviso. L’AUF rifiuta qualsiasi azione che leda gli attori che fanno parte dei tornei del nostro calcio uruguaiano e si adopera per combatterli e identificare e punire gli autori, nell’ambito della nostra giurisdizione”.