Carta Ronaldo, ora la Juventus rischia grosso: la multa sarebbe salatissima

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(Photo by ALBERTO LINGRIA/POOL/AFP via Getty Images)

Continuano ad arrivare notizie poco confortanti in casa Juventus, che, dopo le nuove indagini dell’inchiesta Prisma, si sta trovando in seria difficoltà anche su un altro fronte. I bianconeri, infatti, sono presi anche dalla questione “Carta Ronaldo”, spuntata fuori negli scorsi giorni, e che sta facendo salire i dubbi di molti addetti ai lavori. Come riportato da Repubblica, i vecchi accordi tra la Juventus e l’asso portoghese potrebbero creare notevoli problemi alla società bianconera. Le ultime notizie non sono di certo confortanti, con la Vecchia Signora che potrebbe pagare a caro prezzo la questione “Carta Ronaldo”. La multa, in caso, sarebbe molto salata. Ecco cosa emerge.

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(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Carta Ronaldo, cosa dicono gli inquirenti

Il nodo CR7 potrebbe creare più di qualche grattacapo alla società bianconera. Si parte dalla posizione degli inquirenti, i quali ritengono di aver ricostruito il patto tra la Juve e Ronaldo. Le scritture private, prevedevano, dopo le rinunce da parte di alcuni giocatori a parte del loro stipendio, il ritorno di tali cifre in un secondo momento. Questi soldi, però, sarebbero già rientrati ai calciatori, ai quali sarebbero già arrivate garanzie con accordi non depositati in Lega Serie A.

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(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Juventus, possibile multa fino a 60 milioni di euro

Il problema in tutto ciò? Semplice, se accordi del genere non vengono ufficialmente depositati possono portare a sanzioni serie. Come riportato: “Se una società pattuisce con i propri tesserati o corrisponde loro compensi, premi o indennità in violazione delle disposizioni federali, è punita con l’ammenda da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto oltre a uno o più punti di penalizzazione”. Riassumendo, se esistesse davvero la “Carta Ronaldo”, dal valore di 19,975 milioni di euro, la Juventus rischierebbe un’ammenda a partire da 20 milioni di euro, fino ad arrivare addirittura a 60 milioni. Si attendono aggiornamenti sulla vicenda.