Casa Italia: un dolce risveglio che ci riporta a Londra

Photo Matteo Ciambelli / Insidefoto

Londra stiamo per tornare! Gli azzurri di Roberto Mancini ritornano tra le quattro grandi d’Europa, dopo un quarto di finale dominato contro la squadra più forte. L’Italia ha saputo giocare, attaccare, difendere all’occorrenza e in alcuni casi anche soffrire. Ma alla fine ha portato a casa una vittoria più che meritata, che ci riporta lì in alto dove siamo abituati a stare. Il mister ha saputo cancellare anni di delusioni, frustrazioni, riunendo una Nazione intera sotto la propria guida.

La forza del gruppo

La vera forza di questa Nazionale è il gruppo, compatto e unito. Ogni giocatore si sacrifica per il proprio compagno. Non c’è nessuno che prevale sull’altro e forse è questo il più grande pregio della squadra che Mancini ha saputo costruire da zero dopo il clamoroso fallimento del mancato passaggio ai mondiali di Russia 2018. I numeri fanno la storia e ad oggi l’Italia ha raggiunto il 32esimo risultato utile consecutivo. Una striscia che continua ad allungarsi anche nelle competizioni più veritiere, come l’Europeo, battendo avversari forti e tecnicamente superiori.

Che peccato Spinazzola

Unica nota amara di una serata perfetta è stato l’infortunio di Leonardo Spinazzola. Il giocatore si è fatto male nei minuti di finale del match, dopo uno scatto in avanti per prendere il pallone. Ha riportato la rottura del tendine di Achille, e per lui ci sarà un recupero lungo e doloroso. Lascerà il ritiro di Coverciano per effettuare gli esami specifici a Roma nella giornata odierna. Uno dei migliori azzurri fino a questa fase di Euro2020 purtroppo è costretto ad abbandonare la compagnia proprio nel momento decisivo della competizione.

Ostacolo ispanico

L’11 luglio non è poi così lontano, ma per arrivarci bisognerà prima vincere la semifinale del 6 contro lo Spagna. Gli ispanici hanno faticato moltissimo nel quarto di finale contro la Svizzera, vinto solo ai calci di rigore. Non ci sono più gli Iniesta, Xavi di un tempo. Ora la squadra ruota tutta attorno a Lui Enrique. Nel corso del torneo i giocatori sono migliorati proprio grazie a lui. Quindi, l’attenzione dovrà essere massima. Ma l’Italia non vuole fermarsi. Tutta una Nazione spinge gli azzurri, perché nessuno vuole tornare a casa da Wembley a mani vuote.