Caso Pogba, parla l’avv. Grassani: “Situazione grave, ecco cosa rischia”

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Il noto avvocato Mattia Grassani ha cercato di fare il punto sulla vicenda relativa alla squalifica di Paul Pogba, risultato positivo al testosterone lo scorso 20 agosto dopo la gara tra Udinese e Juve. Ma cosa rischia il francese ex Manchester United? Le dichiarazioni del legale a TMW Radio.

Caso Pogba, arriva il commento dell’avvocato Mattia Grassani sulla squalifica del francese

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(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

“Siamo in una fase embrionale, ogni ora può cambiare gli scenari. Certo è che la presenza nelle urine nel primo campione di tracce di testosterone è qualcosa di allarmante che va immediatamente spiegato. E’ stato sospeso il giocatore cautelarmente, ma è un dato che nel calcio di vertice deve far riflettere. Erano tanti anni che non si avevano top player positivi a queste sostanze. Difficile dire quale sarà la sanzione ma se sarà confermata la positività senza una volontà intenzionale, la sanzione potrebbe essere vicina ai quattro anni. Il quadro è molto preoccupante, serio, grave, certo è che adesso con la sospensione la palla è anche alla Juventus, che potrebbe già oggi sospendere Pogba dall’attività e dalla retribuzione. Potrebbe attendere la conclusione del procedimento, che sarà molto celere. Alla fine potrà decidere se mantenere in piedi il contratto con il francese o risolverlo e nel caso a tutela degli azionisti chiedere un danno, che è tecnico, patrimoniale, d’immagine. Udinese e Bologna potrebbero fare qualcosa, visto che la Juve ha convocato Pogba per queste sfide? Se non ha giocato, il risultato viene comunque omologato, nel caso in cui abbia preso parte alla gara non si può impugnare comunque il risultato perché un solo giocatore positivo non comporta l’irregolarità, visto che il calcio è uno sport di squadra”.