Caso scommesse, parla Corona: “Ecco da quando la Juve sapeva di Fagioli. E vi svelo un retroscena”

Juventus Inter Fagioli

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il caso scommesse sta scuotendo il mondo del calcio. La bomba ad orologeria sganciata da Fabrizio Corona rischia di far ripiombare il movimento italiano nel caos. Sono tre al momento gli indagati: Fagioli, Zaniolo e Tonali. E lo stesso Corona, in esclusiva a Sportitalia, ha voluto raccontare la propria versione dei fatti. Le rivelazioni sono sconvolgenti.

Caso scommesse: le parole di Corona a Sportitalia: calcio italiano nella bufera?

Pallone Serie A
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“Ho una notizia bomba: la polizia è andata a Coverciano solo dopo che è venuta da me, altrimenti non sarebbe mai andata a colpo sicuro, non lo avrebbero fatto prima della partita della Nazionale”.

“Se Tonali e Zaniolo sono andati via da Coverciano è perché evidentemente è vero. Sto andando a prendere le prove dalla fonte zero: non sono coinvolti solo loro due”.

“La Juventus sapeva di Fagioli dal primo agosto, quando è uscita la notizia non l’ha portato in Tournée e ha cercato di pulirlo, omettendo di denunciare”.

“Questo è un reato da retrocessione. Sto facendo un’inchiesta pulita al pari della Magistratura. Non sono coinvolti arbitri e allenatori”.

“Se dovessero ammazzarmi sarei contento: sarebbe la fine di una storia bruttissima”.