Caso Suarez, chiuse le indagini: cinque gli indagati

Si sono chiuse le indagini sul caso dell’esame farsa di Luis Suarez. Rimane l’accusa per l’avvocata della Juventus, Maria Turco, definita “concorrente morale e istigatrice” dell’intera vicenda. La procura di Perugia ha da poco inviato ai cinque indagati l’avviso con cui si segnala la conclusione della fase istruttoria, prodromica alla richiesta di rinvio a giudizio.

La Repubblica riporta che alla ex rettrice dell’Università per Stranieri Giuliana Grego Bolli, al direttore generale Simone Olivieri, ai due professori Stefania Spina e Lorenzo Rocca e a Maria Turco, avvocata della Juventus, i pm contestano il reato di falso ideologico in concorso. In particolare, scrivono i magistrati guidati da Raffaele Cantone, Maria Turco, “in qualità di legale incaricato dalla società Juventus, quale concorrente morale e istigatrice”, e gli altri quattro, “in veste di pubblici ufficiali”, attestavano falsamente nella delibera del Centro di Valutazione e Certificazioni linguistiche del 9 settembre che la sessione straordinaria del 17 settembre fosse necessaria “per esigenze logistiche e di sicurezza”, quando invece “veniva istituita ad personam solo per consentire a Suarez di ottenere, nei tempi richiesti dalla Juventus e all’esito di una fittizia procedura di esame, la certificazione linguistica”.

I pm ritengono i vertici dell’Ateneo responsabili anche del reato di rivelazione di segreto d’ufficio in concorso per il file pdf “contenente l’intero svolgimento della prova tenutasi poi il 17 settembre 2020” che venne inviato via mail al calciatore uruguaiano il 12 settembre dalla professoressa Spina. Il fine era, secondo gli inquirenti, era ottenere vantaggi patrimoniali “derivanti dalla prospettata attivazione di un rapporto convenzionale con la Juventus per future collaborazioni nel settore della formazione linguistica di calciatori stranieri, anche del settore giovanile, e dalla diffusione a a livello internazionale dell’immagine dell’Ateneo, sui principali media nazionale ed esteri”. Gli stessi Grego Bolli, Olivieri, Spina e Rocca sono di conseguenza accusati anche di falso ideologico e materiale, per il verbale d’esame redatto dalla commissione che ha promosso Suarez, attestando un livello di conoscenza dell’italiano di livello B, necessario per mandare avanti la procedura di ottenimento del passaporto comunitario.