Celtic-Milan, i rossoneri tornano in Europa e vogliono lasciare il segno

(Photo by Mark Runnacles/Getty Images)

Ci siamo, poche ore e ricomincerà anche l’Europa League.

Il Milan torna sul palcoscenico europeo e lo fa 670 giorni dopo l’ultima partita che lo ha visto poi abbandonare la competizione ai gironi con un ko in trasferta con l’Olympiacos.

All’ora alla guida del Milan c’era Gattuso ed era una squadra completamente diversa da quella di adesso.

Oggi alla guida del Milan c’è Stefano Pioli e troviamo una squadra completamente diversa, al primo posto in classifica, in solitaria, come non capitava dal 2011. E soprattutto una squadra che arriva motivata da un derby vinto contro l’Inter, cosa che in campionato non accadeva da ben quattro anni.

Non solo i rossoneri arrivano da un derby però: anche il Celtic Glasgow è reduce dalla gara contro i Rangers Glasgow, incontro numero 421 tra i due club, ma in questo caso non è andato bene come alla squadra di Pioli. La squadra di Lennon è infatti caduta in casa nel derby perdendo 2-0 e vedendo così la squadra di Gerrard schizzare in testa alla classifica con ben quattro punti di vantaggio, anche se con una partita in più.

Milan e Celtic si sono già incontrate dieci volte, con gli scozzesi che hanno visto una sola vittoria, nel 2007. In Europa League però è la prima volta che vede lo scontro tra i due club, tutti gli altri sono stati in Champions League/Coppa Campioni.

Così il Celtic

Dopo dei pessimi preliminari di Champions League, il Celtic vuole riscatto in Europa League. La squadra di Lennon deve però fare i conti con il Covd-19 che vede ancora fuori il centravanti Odsonne Edouard e il centrocampista Christie. La squadra di casa, salvo sorprese, dovrebbe schierare un 3-5-2 con Ralston, Duffy e Ajer in difesa, Frimpong e l’ex Milan Laxalt sulle fasce, Brown, Ntcham e McGregor a centrocampo con Elyounoussi e Ajeti in attacco.

Così il Milan

La squadra di Pioli arriva dopo aver affrontato i preliminari di Europa League che li hanno visti protagonisti di una bizzarra partita contro il Rio Ave che si è conclusa dopo 24 rigori. Oggi però i rossoneri hanno voglia di mostrare il proprio valore. Anche Pioli dovrà fare i conti con diverse assente: Musacchio, Gabbia, Calhanoglu e Rebic. Il tecnico dovrebbe comunque puntare sul   4-2-3-1 ma con una piccola rivoluzione. Dalot dovrebbe far rifiatare Calbria, Kjaer e Romagnoli al centro della difesa e a sinistra Theo Hernandez, indispensabile per i rossoneri. A centrocampo Tonali dovrebbe trovare una maglia titolare accanto all’inamovibile Kessie. Leao e Salemaekers saranno tenuti a riposo e dietro Ibrahimovic ci sarà Castillejo con Krunic e Brahim Diaz.