Champions League, il Milan trova il Tottenham agli ottavi: il focus

Milan Tottenham

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I sorteggi per gli ottavi di Champions League si sono conclusi da poco, e tra i tanti affascinanti match decisi dalle urne troviamo Milan-Tottenham, una sfida che si preannuncia intensa e ricca di battaglie. Sulla carta non era di certo l’avversario peggiore per i ragazzi di Stefano Pioli, ma parliamo in ogni caso di una squadra forte e ricca di grandi giocatori, plasmata dallo spirito guerriero di Antonio Conte. Questo Milan giovane e rampante dovrà quindi affrontare un ostacolo roccioso e arcigno, guidato da un allenatore che conosce fin troppo bene il football dello stivale italico, e che ha praticità con le debolezze dei club di Serie A.

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Champions League, sarà Milan-Tottenham agli ottavi: il focus

Gli Spurs stanno vivendo un momento storico particolarissimo, plasmato soprattutto dal grande lavoro svolto nell’era moderna da Mauricio Pochettino, che ha completamente ricostruito lo status del club portandolo ai massimi livelli. Com’è logico intuire, il suo addio alla causa ha portato a dello smarrimento che si è manifestato soprattutto nella fallimentare gestione di Espirito Santo, conclusasi dopo poche settimane dal suo insediamento. A prendere le redini della squadra ci ha pensato Antonio Conte, che è riuscito a trascinare la squadra dai pessimi risultati della passata stagione ad una miracolosa qualificazione in Champions League. Il tecnico italiano ha dato al gruppo una grande solidità tattica, sfruttando al meglio l’intelligenza e la dominante fisicità dei calciatori in rosa. Con il passare dei mesi gli Spurs sono diventati una squadra estremamente compatta e cinica, che eccelle nell’intensità e nella capacità di occupare il campo. In fase offensiva l’ex tecnico di Inter e Juve lascia molto spazio alle immense qualità di Son ed Harry Kane, da sempre i leader tecnici della squadra. Una considerazione doverosa va fatta sui calciatori che Conte è riuscito a valorizzare nel suo periodo londinese, fra cui Kulusevki e Bentancur, passati dall’essere dei fallimenti in Serie A ad ottimi giocatori nella Lega Inglese.

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Le figure più temibili

Impossibile non iniziare con il leader assoluto dei londinesi ed orgoglio del calcio britannico: Harry Kane. Il centravanti di Walthamstow sarà uno dei massimi incubi per la difesa rossonera, in quanto dotato non solo di ottima qualità e di grande forza fisica, ma anche di un’immensa intelligenza tattica. L’attaccante della Nazionale dei tre leoni sa sempre dove posizionarsi e come aiutare la squadra al meglio possibile, e non disdegna il gioco di sponda o l’assist per i compagni. Altro profilo del massimo spessore è certamente quello di Son, il più magnifico schizzo d’arte del calcio d’oriente. Parliamo di un giocatore che negli ultimi anni ha raggiunto una maturità tecnica impressionante, che lo ha reso uno dei più grandi calciatori al mondo nel suo ruolo. La cosa che stupisce maggiormente è la capacità di abbinare potenza fisica a grande qualità tecnica, in un mix di caratteristiche che lo rende perennemente devastante. Occhi puntati anche sull’ex Inter Ivan Perisic e sul brasiliano Richarlison, divenuti dei soldati affamati ed ambiziosi sotto la guida di Antonio Conte. In difesa non va dimenticato Cristian Romero, prodotto della Serie A che ha completato la sua ascesa nel nord di Londra.