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Champions League, il Napoli pesca l’Eintracht Francoforte agli ottavi: il focus

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Sorteggio fortunato quello degli ottavi di finale di Champions League per il Napoli. La squadra di Spalletti ha infatti pescato l‘Eintracht Francoforte, uno delle migliori avversarie possibili. L’obiettivo di approdare ai quarti di finale assume contorni decisamente concreti. La nostra scheda tecnica sui tedeschi.

Champions League, c’è l’Eintracht agli ottavi per il Napoli: la scheda tecnica

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(Photo by Christof STACHE / AFP) / DFL REGULATIONS PROHIBIT ANY USE OF PHOTOGRAPHS AS IMAGE SEQUENCES AND/OR QUASI-VIDEO (Photo by CHRISTOF STACHE/AFP via Getty Images)

L’Eintracht Francoforte allenato da Oliver Glasner gioca attualmente secondo un sistema di gioco iniziale di 3-4-3 . I punti di forza dei tedeschi possono essere individuati nella grande capacità di colpire in ripartenza e di sfruttare nel migliore dei modi i calci piazzati. La costruzione della squadra, per superare la prima linea di pressing, avviene prevalentemente in maniera diretta, con lancio in verticale da parte sia del difensore centrale Hinteregger che del portiere verso l’attaccante che ha fatto movimento a smarcarsi, nello specifico Muani’ oppure Lindstrom, mentre i due esterni avanzano sulle fasce. La grande debolezza dei tedeschi è la fase difensiva nella quale la linea molto alta di Glasner soffre spesso le imbucate avversarie, caratteristica nella quale il Napoli in questo avvio di stagione è maestro.

Eintracht Francoforte, la stella è Mario Gotze

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(Photo by Christof STACHE / AFP) / DFL REGULATIONS PROHIBIT ANY USE OF PHOTOGRAPHS AS IMAGE SEQUENCES AND/OR QUASI-VIDEO (Photo by CHRISTOF STACHE/AFP via Getty Images)

L’uomo simbolo del club non può non essere Mario Götze. In estate è tornato in Germania, a 30 anni, dopo il biennio passato in Olanda con il PSV Eindhoven  I due anni in Eredivisie hanno riconsegnato un giocatore rigenerato mentalmente e fisicamente al calcio tedesco. L’addio al Borussia Dortmund nel 2020 da svincolato sembrava l’inizi del cosiddetto viale del tramonto, imboccato già nel suo ultimo periodo al Bayern e causato in particolare da problemi di salute, anche mentali. A smentirle ci stanno pensando i numeri, da urlo in questo avvio di stagione: ha saltato solo una partita, contro il Tottenham, per una contusione alla caviglia. Inoltre è il quarto giocatore di movimento con più minuti di tutta la rosa dell’Eintracht Francoforte e il primo per chilometri percorsi in Bundesliga (11° assoluto).

 

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Dzeko o Lukaku? Ecco chi è in vantaggio

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Dzeko o Lukaku? Ecco chi è in vantaggio (Getty Images) - calcioinpillole.com

È il super dilemma della vigilia. Chi schiererà titolare Simone Inzaghi contro il Manchester City tra Edin Džeko  e Romelu Lukaku? Le opinioni sono molteplici, gli approfondimenti ancora di più, un po’ tutti gli addetti ai lavori cercano pro e contro su chi affiancare al punto fermo Lautaro Martinez nella storica serata di Istanbul dell’11 giugno.

Un lieve vantaggio ce l’ha il trentasettenne cigno di Sarajevo. Proprio così, perché Dzeko ha una quota di primo marcatore neroazzurro a 24.15, mentre Lukaku si attesta a 26.03. Una differenza sottilissima, segno che anche gli esperti del settore sono combattuti su chi fra i due scenderà in campo subito e chi invece subentrerà a gara in corso.

Dzeko o Lukaku? Ecco chi è in vantaggio (Getty Images) - calcioinpillole.com

(Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

Un dilemma che probabilmente resterà tale sino a pochi minuti dalla sfida, quando Simone Inzaghi comunicherà lo schieramento ufficiale con il quale intenderà affrontare lo squadrone di Pep Guardiola, nettamente data vincente nelle scommesse Champions League, e che dunque terrà con il dubbio e anche con il fiato sospeso i milioni di tifosi interisti che stanno vivendo con trepidazione questa lunga vigilia di avvicinamento all’evento di questa stagione calcistica.

Tra le varie teorie di questi giorni, la più accreditata sembra essere quella che sottolinea come il tecnico neroazzurro sia tendenzialmente più predisposto ad affidarsi a chi lo ha portato fino a questo punto della manifestazione. Quindi è davvero il bosniaco il favorito se passa questa tesi, che fa presente anche come l’alternanza ragionata delle ultime settimane lo confermi, visto che il belga, a lungo ai box in questa stagione per infortunio, si è ben adattato ad incidere in maniera concreta e pesante partendo dalla panchina nei match cruciali.

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Finale Champions League, i numeri di Manchester City e Inter

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Finale Champions League, i numeri di Manchester City e Inter

Siamo arrivati alle battute finali della stagione continentale per club e a mettere la parola fine a quest’annata sarà, come si conviene, la finale di Champions League in programma sabato 10 giugno 2023. Si giocherà alle ore 21 all’Ataturk Olumpiyat Stadi di Istanbul e solo una tra Manchester City Inter solleverà al cielo la coppa dalle grandi orecchie.

Quest’anno la squadra allenata da Pep Guardiola punta al triplete ed è la favorita per il successo finale secondo la maggior parte degli addetti ai lavori. Le quote sulla finale di Champions League disponibili su Wincomparator ci dicono chiaramente che i Citizens sono i candidati alla vittoria finale, nonostante il club di Manchester non abbia mai vinto una Champions nella sua storia, al contrario dei nerazzurri che vantano tre titoli tra Coppa dei Campioni e Champions League.

Finale Champions League, i numeri di Manchester City e Inter

Finale Champions League, i numeri di Manchester City e Inter (Getty Images) – calcioinpillole.com

Falsa partenza City

La stagione degli Sky Blues non era iniziata nel migliore dei modi visto che nella prima competizione continentale il City aveva perso in Supercoppa europea contro il Liverpool per 3-1, mentre a gennaio era andato fuori a sorpresa in Coppa di Lega, perdendo 2-0 contro il Southampton che ha poi chiuso la Premier League all’ultimo posto. Ma nelle ultime settimane i Citizens si sono riscattati alla grande e, dopo aver messo le mani sul titolo della Premier League e aver alzato al cielo la FA Cup battendo in una finale emozionante i rivali cittadini del Manchester United per 2-1, adesso vanno a caccia del “treble”. L’obiettivo è tutto rivolto aquella competizione che hanno sfiorato solamente una volta, due anni fa a Oporto, perdendo in finale contro il Chelsea per 1-0.

Inter, già due trofei in bacheca

Anche l’annata dell’Inter ha registrato finora due titoli: a gennaio i nerazzurri hanno alzato al cielo la Supercoppa italiana battendo il Milan per 3-0 e poi lo scorso 24 maggio hanno messo in bacheca anche la Coppa Italia, superando nella finale la Fiorentina per 2-1 all’Olimpico di Roma. In campionato, invece, la truppa allenata da Inzaghi ha concluso al terzo posto, assicurandosi in questo modo la partecipazione alla Champions League 2023/2024. La storia della Coppa dei Campioni/Champions League ci dice che l’Inter ha già in bacheca 3 trofei a fronte di 2 sconfitte in finale e l’ultimo trionfo è arrivato nel 2010, quando la squadra allenata allora da José Mourinho superò al Santiago Bernabeu il Bayern Monaco per 2-0.

Cosa dicono le statistiche

Da 32 partite consecutive tra tutte le competizioni, ovvero dallo scorso 14 gennaio, il Manchester City ha sempre segnato almeno 1 gol e in avanti è guidato dal suo bomber Erling Haaland, il 22enne norvegese che alla prima stagione in Inghilterra ha siglato la bellezza di 51 reti con la maglia degli Sky Blues di cui 36 in campionato, 3 nelle coppe nazionali (FA Cup e Coppa di Lega) e 12 in Champions League. Anche l’Inter vanta una discreta striscia di partite con gol e i nerazzurri hanno realizzato almeno una rete nelle ultime 13 tra tutte le competizioni. Storicamente, il Manchester City ha affrontato le squadre italiane 16 volte per un totale di 6 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte, mentre l’Inter ha una tradizione un po’ più lunga contro club inglesi che comprende 16 vittorie, 4 pareggi e 14 sconfitte. Infine, curiosamente i due club non si sono mai affrontati in passato in competizioni ufficiali e il loro ultimo incrocio risale al 30 luglio 2011, quando in un’amichevole all’Aviva Stadium di Dublino fu il City ad imporsi per 3-0.

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Inter, buone notizie sulle condizioni di Mkhitaryan: le ultime sull’armeno

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Buone notizie in casa Inter in vista della finale di Champions League di sabato 10 giugno contro il Manchester City. Come riferito da Gianluca Di Marzio infatti, Mkhitaryan ha svolto l’intero allenamento in gruppo ed è dunque da considerarsi recuperato.

Inter, le ultime sulle condizioni di Mkhitaryan

Mkhitaryan indisponibile

(Photo by Octavio Passos/Getty Images)

Simone Inzaghi dovrà dunque decidere, in base ai prossimi allenamenti, se far partire l’ex Roma dall’inizio. Ottimismo anche per Correa che ha svolto la prima parte del lavoro in gruppo prima di dedicarsi ad un lavoro personalizzato.

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