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Champions League, la preview di Manchester City-Atletico Madrid

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Manchester City Atletico

La Champions League è tornata ad infiammare la passione di milioni di tifosi, ed il match di questa sera fra Manchester City e Atletico Madrid si prospetta uno spettacolo imperdibile. Due squadre totalmente diverse nello stile e nelle armi, guidate da due allenatori che vivono il calcio in una maniera completamente opposta. Da un lato la “grande bellezza” targata Pep Guardiola, portatrice di dominio e meraviglia; dall’altra il pragmatismo e la rabbia da trincea del Cholo Simeone, uno degli ultimi araldi di una filosofia sempre più rarefatta. Ecco la preview del match, estratta direttamente dal sito ufficiale dell’UEFA.

(Photo by PAUL ELLIS/AFP via Getty Images)

Manchester City-Atletico Madrid: la preview del match

Intro

“Considerato che Josep Guardiola e Diego Simeone sono considerati tra i migliori allenatori del mondo, sembra strano che si siano affrontati solo tre volte in carriera (da allenatori): due vittorie Guardiola e una Simeone. Sarà affascinante vedere sfidarsi due filosofie di gioco che sembrano agli antipodi.

Per Pedri, che è stato allenato da entrambi, i due hanno molto in comune: “Il loro essere competitivi, il metodo di lavoro quotidiano, il fatto che vogliono vederti crescere ogni giorno, tutto questo li rende molto simili”, aveva detto il 25enne all’inizio della stagione.”

Le parole dei tecnici

Guardiola
“È una gioia e un piacere essere qui. Ogni stagione arriviamo a questo punto, dico che se arriviamo qui ad aprile, maggio in lotta per i titoli, è perché abbiamo fatto davvero bene. Brutti risultati in questi momenti e sei fuori dalle competizioni. Vogliono evitare rischi in zone neutrali. Sono aggressivi e quando conquistano la palla, giocano. Forse mi sbaglio ma da quello che ho visto non si chiudono da dietro. Forse a volte, ma non dall’inizio. Vengono ad affrontari, non si chiudono. Se possono, spingeranno. C’è un malinteso sul modo in cui [Diego Simeone] gioca. È più offensivo di quanto la gente creda. Non vuole correre rischi nell’impostazione ma sono molto bravi negli ultimi trenta metri. Sono davvero competitivi. Dipende dal movimento del gioco e sanno come giocare con i tempi giusti”

Simeone
 “Il Manchester United aveva caratteristiche diverse rispetto al City, più diretto, più veloce. Il City gioca più di posizione, in tutte le aree gestisce bene le situazioni. Dovremo migliorare ed essere migliori nelle cose positive che abbiamo fatto due settimane fa. Il City dispone di giocatori straordinari. Hanno giocatori superiori a noi. Il City e il Bayern sono a mio parere le favorite per i giocatori su cui possono contare, ma la scorsa stagione ha vinto il Chelsea. Hanno fatto meglio, hanno giocato da squadra e hanno conquistato la competizione. Quello che mi piace di più del City è lo sforzo che fa per riconquistare la palla. Chi mi impressiona sono Sterling, De Bruyne, come corrono e fanno pressione, non pensano mai che un pallone sia perso. Questa è la cultura del lavoro che ogni allenatore desidera”.

(Photo by PAUL ELLIS/AFP via Getty Images)

Le probabili formazioni

Man. City: Ederson; João Cancelo, Laporte, Stones, Zinchenko; Bernardo Silva, Rodri, De Bruyne; Mahrez, Foden, Sterling

Atlético: Oblak; Llorente, Savić, Felipe, Reinildo, Renan Lodi; Koke, Kondogbia, Lemar; Griezmann, João Félix

 

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Dzeko o Lukaku? Ecco chi è in vantaggio

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Dzeko o Lukaku? Ecco chi è in vantaggio (Getty Images) - calcioinpillole.com

È il super dilemma della vigilia. Chi schiererà titolare Simone Inzaghi contro il Manchester City tra Edin Džeko  e Romelu Lukaku? Le opinioni sono molteplici, gli approfondimenti ancora di più, un po’ tutti gli addetti ai lavori cercano pro e contro su chi affiancare al punto fermo Lautaro Martinez nella storica serata di Istanbul dell’11 giugno.

Un lieve vantaggio ce l’ha il trentasettenne cigno di Sarajevo. Proprio così, perché Dzeko ha una quota di primo marcatore neroazzurro a 24.15, mentre Lukaku si attesta a 26.03. Una differenza sottilissima, segno che anche gli esperti del settore sono combattuti su chi fra i due scenderà in campo subito e chi invece subentrerà a gara in corso.

Dzeko o Lukaku? Ecco chi è in vantaggio (Getty Images) - calcioinpillole.com

(Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

Un dilemma che probabilmente resterà tale sino a pochi minuti dalla sfida, quando Simone Inzaghi comunicherà lo schieramento ufficiale con il quale intenderà affrontare lo squadrone di Pep Guardiola, nettamente data vincente nelle scommesse Champions League, e che dunque terrà con il dubbio e anche con il fiato sospeso i milioni di tifosi interisti che stanno vivendo con trepidazione questa lunga vigilia di avvicinamento all’evento di questa stagione calcistica.

Tra le varie teorie di questi giorni, la più accreditata sembra essere quella che sottolinea come il tecnico neroazzurro sia tendenzialmente più predisposto ad affidarsi a chi lo ha portato fino a questo punto della manifestazione. Quindi è davvero il bosniaco il favorito se passa questa tesi, che fa presente anche come l’alternanza ragionata delle ultime settimane lo confermi, visto che il belga, a lungo ai box in questa stagione per infortunio, si è ben adattato ad incidere in maniera concreta e pesante partendo dalla panchina nei match cruciali.

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Finale Champions League, i numeri di Manchester City e Inter

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Finale Champions League, i numeri di Manchester City e Inter

Siamo arrivati alle battute finali della stagione continentale per club e a mettere la parola fine a quest’annata sarà, come si conviene, la finale di Champions League in programma sabato 10 giugno 2023. Si giocherà alle ore 21 all’Ataturk Olumpiyat Stadi di Istanbul e solo una tra Manchester City Inter solleverà al cielo la coppa dalle grandi orecchie.

Quest’anno la squadra allenata da Pep Guardiola punta al triplete ed è la favorita per il successo finale secondo la maggior parte degli addetti ai lavori. Le quote sulla finale di Champions League disponibili su Wincomparator ci dicono chiaramente che i Citizens sono i candidati alla vittoria finale, nonostante il club di Manchester non abbia mai vinto una Champions nella sua storia, al contrario dei nerazzurri che vantano tre titoli tra Coppa dei Campioni e Champions League.

Finale Champions League, i numeri di Manchester City e Inter

Finale Champions League, i numeri di Manchester City e Inter (Getty Images) – calcioinpillole.com

Falsa partenza City

La stagione degli Sky Blues non era iniziata nel migliore dei modi visto che nella prima competizione continentale il City aveva perso in Supercoppa europea contro il Liverpool per 3-1, mentre a gennaio era andato fuori a sorpresa in Coppa di Lega, perdendo 2-0 contro il Southampton che ha poi chiuso la Premier League all’ultimo posto. Ma nelle ultime settimane i Citizens si sono riscattati alla grande e, dopo aver messo le mani sul titolo della Premier League e aver alzato al cielo la FA Cup battendo in una finale emozionante i rivali cittadini del Manchester United per 2-1, adesso vanno a caccia del “treble”. L’obiettivo è tutto rivolto aquella competizione che hanno sfiorato solamente una volta, due anni fa a Oporto, perdendo in finale contro il Chelsea per 1-0.

Inter, già due trofei in bacheca

Anche l’annata dell’Inter ha registrato finora due titoli: a gennaio i nerazzurri hanno alzato al cielo la Supercoppa italiana battendo il Milan per 3-0 e poi lo scorso 24 maggio hanno messo in bacheca anche la Coppa Italia, superando nella finale la Fiorentina per 2-1 all’Olimpico di Roma. In campionato, invece, la truppa allenata da Inzaghi ha concluso al terzo posto, assicurandosi in questo modo la partecipazione alla Champions League 2023/2024. La storia della Coppa dei Campioni/Champions League ci dice che l’Inter ha già in bacheca 3 trofei a fronte di 2 sconfitte in finale e l’ultimo trionfo è arrivato nel 2010, quando la squadra allenata allora da José Mourinho superò al Santiago Bernabeu il Bayern Monaco per 2-0.

Cosa dicono le statistiche

Da 32 partite consecutive tra tutte le competizioni, ovvero dallo scorso 14 gennaio, il Manchester City ha sempre segnato almeno 1 gol e in avanti è guidato dal suo bomber Erling Haaland, il 22enne norvegese che alla prima stagione in Inghilterra ha siglato la bellezza di 51 reti con la maglia degli Sky Blues di cui 36 in campionato, 3 nelle coppe nazionali (FA Cup e Coppa di Lega) e 12 in Champions League. Anche l’Inter vanta una discreta striscia di partite con gol e i nerazzurri hanno realizzato almeno una rete nelle ultime 13 tra tutte le competizioni. Storicamente, il Manchester City ha affrontato le squadre italiane 16 volte per un totale di 6 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte, mentre l’Inter ha una tradizione un po’ più lunga contro club inglesi che comprende 16 vittorie, 4 pareggi e 14 sconfitte. Infine, curiosamente i due club non si sono mai affrontati in passato in competizioni ufficiali e il loro ultimo incrocio risale al 30 luglio 2011, quando in un’amichevole all’Aviva Stadium di Dublino fu il City ad imporsi per 3-0.

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Inter, buone notizie sulle condizioni di Mkhitaryan: le ultime sull’armeno

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Buone notizie in casa Inter in vista della finale di Champions League di sabato 10 giugno contro il Manchester City. Come riferito da Gianluca Di Marzio infatti, Mkhitaryan ha svolto l’intero allenamento in gruppo ed è dunque da considerarsi recuperato.

Inter, le ultime sulle condizioni di Mkhitaryan

Mkhitaryan indisponibile

(Photo by Octavio Passos/Getty Images)

Simone Inzaghi dovrà dunque decidere, in base ai prossimi allenamenti, se far partire l’ex Roma dall’inizio. Ottimismo anche per Correa che ha svolto la prima parte del lavoro in gruppo prima di dedicarsi ad un lavoro personalizzato.

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