Come arriva lo Shakhtar alla sfida con l’Inter

Come arriva lo Shakhtar alla sfida con l’Inter

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Avversario ostico e che fa riemergere fantasmi europei non graditi ai nerazzuri. Le due sfide dell’anno scorso contro lo Shakhtar Donetsk bruciano ancora in casa Inter poichè risultarono decisive per l’eliminazione da qualsiasi competizione europea. Si ritrovano quest’anno l’una contro l’altra, con due squadre molto simili rispetto lo scorso anno, ma entrambe con un allenatore diverso.

De Zerbi fin qui sulla panchina ucraina ha fatto benissimo. In Europa è partito dal terzo turno di playoff in Champions League, eliminando prima il Genk, poi nel turno decisivo il Monaco, grazie ad un autogol nei tempi supplementari. Unico vero passo falso fin qui nei gironi di Champions, con la sorprendente quanto sfortunata sconfitta nella prima giornata contro lo Sheriff Tiraspol. Sfortunata per i ben 21 tiri tentati, secondi solo al Liverpool nel primo turno, senza mai trovare il gol. Nei confini nazionali invece lo Shakhtar ha festeggiato pochi giorni fa il primo trofeo stagionale ( il secondo della carriera di De Zerbi, dopo la Coppa Italia Serie C con il Foggia nel 2016) ovvero la Supercoppa d’Ucraina.

Una vittoria perentoria per 3-0 sul Dinamo Kiev di Lucescu, che però in campionato è prima. Tre punti dividono le due squadre dopo 9 giornate. In Supercoppa è risultata decisiva la doppietta di Lassana Traorè, pericolo numero uno oggi per la difesa dell’Inter. In attacco mancherà Junior Moraes per infortunio, mentre sono in dubbio Fernando, Dentinho e Sudakov.