Como, Cutrone: “Onorato di essere qui, la Serie B è tosta”

Cutrone Como

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

L’attaccante del Como, Patrick Cutrone, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato della sua nuova avventura nel club lombardo. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni, riportato da Calciomercato.com.

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Como, le dichiarazioni di Cutrone sulla nuova avventura in Serie B

Sulla nuova avventura
“Essere qui è un onore. Penso ai miei concittadini, ai tifosi e a questo storico club. Oltre che per ragioni di appartenenza, ho accettato di venire qui perché mi hanno parlato dei grandi progetti della proprietà. Bello farne parte. La Serie B è un campionato tosto come mi avevano detto. Ancora di più quest’anno con gli squadroni che ci sono. Ho giocato due partite da titolare ma mi ha impressionato la qualità che si vede sui campi. Per ora ho solo notato che ogni partita è a sé. Il Como non deve avere paura di nessuno se rimane concentrato su se stesso. Non faccio conti o medie, né fisso limiti. Penso a migliorarmi e a rimanere focalizzato sull’obiettivo mio e della squadra”.

Su Fabregas
“Fabregas pesa tanto. Oltre a essere un grande campione è una persona che ti aiuta, ti dà consigli, soprattutto se sei giovane”. 

Sul rapporto con l’allenatore
“L’allenatore che mi ha insegnato di più? E’ difficile, ho imparato tanto da tutti. Potrei fare il nome di Montella che mi ha fatto esordire, di Gattuso sempre al Milan. Ma dico De Vecchi e Galbiati nelle giovanili rossonere. Devo a loro se sono diventato un calciatore”. 

Sulla fonte d’ispirazione del suo ruolo
“L’attaccante a cui ho rubato più segreti? Ho giocato con tanti attaccanti forti, ma mi sono innamorato di Higuain. Un calciatore spaziale e una persona d’oro. Mi ispiravo a lui anche prima di giocarci insieme, è un campione completo”. 

Milan favorito per lo scudetto?
“Non lo so, ma ci spero sempre. Il mio cuore è anche lì”.