Copa America, è il giorno decisivo: tutto nelle mani della Corte Suprema

Tutto nelle mani della Corte Suprema Federale (STF). Fino alle 24 di questo giovedì avrà il potere di decidere se la Copa America prenderà il via, oppure no in Brasile. La sessione virtuale della SFT, iniziata alle 00:00 di questo giovedì, avrebbe già i voti necessari per garantire la riuscita del torneo. Se così sarà fino alla mezzanotte, domenica si inizierà con il match tra Brasile e Venezuela.

Agli undici magistrati della Corte Suprema spetta il voto finale sugli appelli presentati a distanza dal Partito dei Lavoratori (PT), dalla Confederazione nazionale dei metalmeccanici e dal Partito socialista brasiliano (PSB), per sospendere il torneo a causa della grave situazione sanitaria. Già una settimana fa il presidente brasiliano Jair Bolsonaro aveva dato il via libera al torneo, scatenando, così, un’ondata di critiche. Di fronte a questa decisione, alcuni sponsor si sono tirati indietro. Tipo Mastercard e il colosso della birra Ambev.

Anche i giocatori della ‘Seleçao’ hanno espresso la loro opposizione, martedì dopo la partita contro il Paraguay, pur assicurando che giocheranno il campionato vinto nel 2019, smentendo le voci di boicottaggi. Le ondate di proteste contro questa decisione da parte del governo brasiliano sono legate tutte all’andamento epidemiologico in Sud America. Il Brasile rischia di vivere una terza ondata da coronavirus e le celebrazioni per l’evento della Copa America potrebbero portare ad aumento dei contagi. Tuttavia, il Ministro della Sanità brasiliano, Marcelo Queiroga, ha assicurato che le partite si svolgeranno in un ambiente controllato, dove i calciatori saranno sottoposti a controlli costanti.