Cori antisemiti all’Olimpico: inchiesta aperta e la Lazio risponde

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(Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Arriva la decisione ufficiale del Giudice Sportivo dopo i canti provenuti dalla Curva Nord biancoceleste durante il derby di Roma. Infatti, i tifosi della Lazio avrebbero intonato più volte dei cori antisemiti nel corso del match con i giallorossi, ma non solo, sia prima, che dopo. A creare un certo sconcerto sono stati anche i giocatori del club laziale, che al fischio finale sono stati coinvolti dai canti della Curva ballando, probabilmente inconsci e solamente felici per la vittoria ottenuta. Si apre l’istruttoria rapida alla procura della Figc. Ecco le ultime e la risposta della Lazio.

Lazio, cori antisemiti allo Stadio Olimpico: cosa è successo

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(Photo by Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images)

Come già spiegato, sarebbero stati intonati canti di natura antisemita in Curva Nord della Lazio, sia prima del fischio d’inizio del match, che durante ed anche dopo. I cori si sono sentiti chiaramente e sono stati confermati anche da un video. Le parole udite sarebbero, nello specifico: “Giallorosso ebreo”, “In sinagoga vai a pregare, ti farò sempre scappare, romanista vaff…”, come riportato dal Corriere dello Sport. Il Giudice Sportivo ha dunque aperto una vera e propria inchiesta, dato che gli ispettori hanno sentito e scritto tutto nel referto del match.

La risposta ufficiale della Lazio

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(Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Il club biancoceleste non ha tardato a rispondere all’inchiesta aperta dal Giudice Sportivo, condannando tutti i fatti accaduti all’Olimpico. Ecco le parole del comunicato ufficiale.

“Con riferimento alla decisione assunta dal Giudice Sportivo, il quale ha chiesto un’istruttoria rapida alla Procura della FIGC rispetto a presunti cori antisemiti ieri allo Stadio Olimpico di Roma, la Società Sportiva Lazio dichiara quanto segue.

La Società Sportiva Lazio ha sempre condannato con la massima fermezza ogni espressione di antisemitismo e di razzismo che si manifestano ormai nella quasi totalità delle partite e in tutti gli stadi d’Italia. Non fanno parte della nostra cultura e non rappresentano la nostra tifoseria. Lo abbiamo sempre dimostrato con i fatti, non solo con le parole, e continueremo a sostenerlo con forza.

Ci preme sottolineare che i nostri tesserati si sono recati sotto la curva al termine di Roma-Lazio per ringraziare i tifosi del sostegno e gioire per una vittoria meritata, non certo per legittimare eventuali cori di alcuni gruppi, neppure compresi e certamente non condivisi.

Comportamenti simili nulla hanno a che vedere con lo sport nè con il comune senso civico. Davanti a queste manifestazioni di ignoranza la Società Sportiva Lazio starà sempre dalla parte opposta: quella del rispetto delle persone, della loro cultura, della loro etnia, della loro fede e della loro dignità”.