Corsa scudetto, Lippi: “Bologna ha cambiato tutto, il vantaggio ora è del Milan”

Lippi corsa scudetto

(Photo credit should read NICOLAS ASFOURI/AFP via Getty Images)

Marcello Lippi, nell’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, esordisce con queste parole in merito alla corsa scudetto: “La verità è che questo scudetto lo meriterebbero in due, ma come si fa? Una stagione fantastica per tutte e due”. E forse l‘ex CT della Nazionale ha anche ragione. Milan e Inter si sono giocati lo scudetto quasi con armi alla pari, ma adesso sono i rossoneri a vedere più vicino il traguardo. Lippi non si ferma qui, nell’intervista analizza questa stagione di Serie A e le migliori quattro squadre.

Le parole di Lippi sulla corsa scudetto: Milan ora favorito

Lippi Corsa scudetto
(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Di seguito l’intervista di Marcello Lippi, ex allenatore, tra le tante, anche dell’Inter. Ecco le sue parole sulla corsa scudetto e sul bel campionato venuto fuori in questa stagione 2021/22.

Questo campionato: bello o modesto?
“Scherza? Avvincente come non succedeva da anni. E non è ancora finito. In tutta l’Europa che conta hanno già i campioni, Italia e Inghilterra no. Ho visto squadre di metà classifica giocare un buon calcio, allenatori coraggiosi, novità tattiche”.

La vincente.
“Negli ultimi due mesi ero sicuro che l’Inter ce l’avrebbe fatta. Mi sembrava la favorita, la più determinata, cattiva, organizzata, con quattro attaccanti che non ha nessuno. E una partita da recuperare. Bologna ha cambiato tutto. Il vantaggio ora è del Milan. Due punti e lo scontro diretto a favore. Dico Milan”.

L’impostazione dal basso.
“Si sta esagerando. Si mette in difficoltà il portiere e non è neppure utile per una ripartenza veloce, con questi passaggetti… Il mio portiere indirizza subito l’azione d’attacco. Se serve il lancio
lungo, lo faccia”.

Su Pioli.
“Bravissimo. Mi piace. Uno di quegli allenatori che bada al sodo, ha un’ottima organizzazione, fa gruppo, trasmette serenità. Un po’ mi somiglia”.

Su Inzaghi.
“Non sono d’accordo con le critiche. Non gioca un calcio arretrato, ho visto momenti di buona modernità. Un ottimo gestore delle risorse tecniche. Ha sbagliato una partita, ma il Bologna ha messo in difficoltà tutte le grandi. E non è detto che il piano B sia un’altra organizzazione di gioco: lui cambia sostituendo giocatori con caratteristiche diverse”.

Rimpianti della Juventus.
“Non può e non deve. Una stagione così ci può stare. Si sta riorganizzando
per tornare, ha comprato Vlahovic e altri arriveranno. Allegri è una garanzia, un allenatore estremamente concreto e soprattutto bravissimo a gestire i grandi giocatori: ma, appunto, credo abbia bisogno di qualche grande in più”.

Crollo del Napoli.
“Vista la classifica? Come si fa a non essere d’accordo con Spalletti quando dice che le critiche sono ingiuste? Forse poteva fare di più, ma è stato in testa e ha conquistato la Champions”.