Cremonese-Juventus, Allegri: “Adesso arriva il bello, ecco come stanno Pogba e Vlahovic”

Cremonese Juventus Allegri

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Intervenuto in conferenza stampa, Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro la Cremonese. Di seguito le sue dichiarazioni riprese da TMW.

Cremonese-Juventus, la conferenza di Allegri

Cremonese Juventus Allegri
(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Che seconda parte di stagione inizia domani?
“Ripartiamo dopo 52 giorni di stop, tra l’altro con una partita complicata. La Cremonese nelle ultime due partite non ha preso gol, è una squadra che tira molto in porta, è una squadra aggressiva. Domani bisogna avere grande umiltà”.

Pogba come sta?
“Sta correndo, la cosa più importante è che momentaneamente il ginocchio non dà fastidio. Se procede così magari nel giro di 15-20 giorni potrà essere con la squadra, se tutto va liscio”.

Aké ha un minutaggio lungo per domani?
“Per la formazione devo valutare e decidere, son tornati anche gli argentini che stanno discretamente bene. Se non succede andremo tutti a Cremona”.

Chiesa convocato per domani?
“Sta meglio, ha lavorato con la squadra ed è pronto per un segmento di gara. Oggi valuterò l’allenamento, domani le sostituzioni saranno importanti”.

Vista l’emergenza, Paredes e Di Maria potevano rientrare prima?
“No, assolutamente no. Emergenza mai avuta, quelli che sono rimasti hanno lavorato molto bene. Dobbiamo guardare da oggi fino al 5 giugno, non possiamo guardare una partita. Farli rientrare un giorno prima non avrebbe cambiato niente, lì hanno seguito un programma di una settimana di lavoro. Giusto godersi la settimana della vittoria del Mondiale, non capita tutti gli anni”.

Come sta Szczesny e giocheranno i tre brasiliani?
“Szczesny oggi valuterò se farlo rientrare. I tre brasiliani stanno bene, dovrò valutare perché poi rigiochiamo. In questo momento gestire le forze e fare dei cambiamenti credo che sia una buona soluzione”.

Come si convince Rabiot a restare?
“Parlare di mercato in questo momento non serve a niente. Rabiot è tornato dal Mondiale e sta bene, dobbiamo essere concentrati sul campo”.

Teme contraccolpi dall’inchiesta sportiva?
“Questo è un argomento su cui la società si è espressa con un comunicato”.

Come vorrà vedere la sua Juve alla ripresa?
“Domani sarà una partita difficile e complicata, dopo le soste le partite son più difficili. Tutto sta nell’approccio mentale, son curioso di vedere quello che sarà. Dobbiamo essere bravi a rientrare nel clima partita”.

Ora inizia il bello o il difficile?
“Bello e difficile, la parte più bella della stagione è questa in cui si decide la stagione. Va vissuta con entusiasmo, con voglia. Fa parte del lavoro altrimenti sarebbe tutto piatto”.

Come sta Di Maria e cosa si aspetta da lui in questa seconda parte di stagione?
“Sta discretamente bene, per quanto riguarda i giocatori fuori, non dimentichiamoci di nessuno, speriamo di riaverlo nel più breve tempo possibile, per arrivare a giocare 37, in 5 mesi, tolta la sosta, è una partita ogni 4 giorni. C’è bisogno di tutti, sia fisicamente che mentalmente. Il recupero è molto importante”.

Allegri parla delle condizioni di Vlahovic

Juventus Vlahovic Pubalgia
(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

C’è un orizzonte fissato per Vlahovic?
“Sta meglio, spero entro fine mese di avere tutti a disposizione. Ora l’importante è concentrarsi sulla partita di domani”.

Si è figurato come sarà la seconda parte di stagione?
“Quando ci sono 50 giorni di stop alla ripresa solo i risultati diranno se abbiamo fatto bene. Credo che sarà una seconda parte di stagione molto bella, il Napoli è la squadra nettamente favorita per il campionato. Ci sono tanti punti, noi abbiamo l’obiettivo di entrare nelle prime quattro e poi andarci a giocare le finali”.

In questo 2023 ha la sensazione finalmente di poter mettere il suo?
“Il mio divertimento è quando vinciamo. Gli infortuni sono cose che capitano, abbiamo avuto infortuni traumatici e muscolari. Ci sono tante partite compresse, bisogna lavorare a microobiettivi per cercare di raggiungere il macroobiettivo che è quello finale”.