Cristiano Ronaldo senza pace: l’ultimo tentativo per tornare in Serie A | Decisione presa

Se telefonando potessi trovarti una squadra, ti chiamerei. Questo deve aver detto – anche senza conoscere Mina – Jorge Mendes a Cristiano Ronaldo. L’agente del giocatore, in queste ultime settimane di mercato, è una trottola. Da quando è iniziata la sessione sta cercando di piazzare il suo assistito altrove: ten Hag non lo vuole, Ronaldo in panchina non ci resta. Nè tantomeno intende fare il rincalzo di lusso.

Motivo per cui il procuratore non si dà pace: CR7 mette pressione, ma non è solo l’agente che decide. Il campione lusitano sa bene che certe cose si fanno in due: a fronte di un’offerta deve esserci una domanda. Il fattore determinante, però, è che oggi come oggi Ronaldo non ha mercato. Non lo vuole nessuno. O meglio: i top club lo snobbano.

Cristiano Ronaldo, incognita di mercato: l’ipotesi Serie A non tramonta

I motivi sono diversi: troppo facile sarebbe pensare che si tratti solo di un ingaggio elevato. Lo era anche per la Juventus tre anni fa, ma il sacrificio è stato fatto perchè c’era una sorta di do ut des. Il campione costava qualcosa, ma restituiva altrettanto. Forse di più. Ora il rapporto costi benefici si è modificato, in negativo, e in parte è proprio “colpa” di quell’esperienza juventina. Gli anni a Torino l’hanno fortemente ridimensionato, per non parlare delle sfuriate con Allegri, Pirlo e Sarri. Un’icona mal gestita, per questo il rapporto è durato meno del previsto.

Ronaldo Cristiano
L’attaccante senza alternative

Poi l’approdo a Manchester – dove aveva cominciato – ma l’operazione nostalgia è diventata un calvario: alzate di testa in spogliatoio, Rangnick che dice pubblicamente quanto “Cristiano debba imparare a gestire questa sua nuova fase” e ten Hag che taglia di netto qualsiasi discorso. Lo fa contento pubblicamente, tessendone le lodi, ma poi lo lascia fuori. Per farlo entrare, semmai, dopo. Ronaldo non serve più alle grandi: chiedere a Barcellona, Bayern Monaco e PSG.

La proposta “indecente” di Mendes

Le piccole non possono permetterselo e lui non ha nessuna intenzione di “imitare” Buffon e Fabregas. Pretese e situazioni che portano problemi e risvolti: Jorge Mendes non sa più cosa fare, allora torna sul “luogo del delitto”. Dove è cominciata la discesa libera: in Italia. Niente Juve, ma ci sono Inter e Milan. L’attaccante è stato proposto al Duomo: sia sulla sponda nerazzurra che su quella rossonera del lago di Como. La risposta è stata no: neanche con l’ingaggio ridotto. In ballo un contratto da 24 milioni.

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Eccessivi tenendo conto anche dei vantaggi del Decreto Crescita che – vista la situazione – andrebbero a cessare. Cristiano Ronaldo sedotto e abbandonato: ha l’aria di una diva di Hollywood che non viene più chiamata e neanche la fama del passato conta abbastanza. Anzi, forse, è proprio un peso. L’ultima spiaggia si chiama Sporting Lisbona. Altrimenti c’è l’unione forzata con il Manchester United fino a fine contratto, poi si vedrà. La fine, però, sembra già annunciata.