Crotone, ombre su Stroppa: il match con il Benevento è decisivo

Crotone Stroppa

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Dopo quella di Fabio Liverani, un’altra panchina rischia di saltare in Serie A prima della conclusione del girone d’andata. Stiamo parlando del Crotone, attualmente ultimo in classifica con appena nove punti all’attivo, frutto di due vittorie e tre pareggi. Pesano le dodici sconfitte complessive, ma ancor più le ultime tre maturate contro Inter, Roma e Verona. È da riconoscere lo strapotere delle avversarie, ma a sollevare qualche dubbio all’interno del club calabrese è il lavoro finora svolto da Giovanni Stroppa, che non sta più convincendo. Ad aggravare la posizione del tecnico è il rendimento delle dirette concorrenti alla salvezza, che con un organico simile al suo stanno ottenendo risultati migliori.

L’ombra dell’esonero su Stroppa

Si parla tanto, in queste ore, del futuro di Stroppa. L’impressione è che la prossima partita contro il Benevento di Filippo Inzaghi sia decisiva per le sorti dell’allenatore. Una vittoria non scaccerebbe i fantasmi della retrocessione, ovviamente, ma daranno un nuovo slancio a un Crotone in piena crisi di identità. I rossoblù alternano prestazioni deludenti ad altre convincenti, pur non strappando punti. E alla lunga, il bel gioco cozza con la mancanza di successi. In caso di sconfitta? Sarà inevitabile sollevare Stroppa dall’incarico, onde evitare di compromettere un’intera stagione dopo appena diciotto partite.

Quattro i candidati per la panchina del Crotone

Si scatena il toto-allenatori. L’ipotesi più concreta riguarda il ritorno di Davide Nicola, che sulla panchina del Crotone conquistò la promozione in Serie A e dimostrò grande attaccamento ai colori rossoblù. Non va dimenticato quanto fatto dallo stesso Nicola con il Genoa nel corso della passata stagione. Sullo sfondo restano l’ex Spal Leonardo SempliciRoberto Donadoni Walter Mazzarri. Per gli ultimi due, però, ci sono alcuni ostacoli quasi insormontabili: uno legato all’ingaggio da percepire, l’altro alle misere ambizioni societarie che non vanno oltre la salvezza.