Cuore blaugrana Piquè: si dimezza l’ingaggio per aiutare il club

Le bandiere nel calcio, ormai, si possono contare su poche dita di una mano. Sono rari, infatti, i casi di calciatori che rimangono fedeli alla propria squadra, che la vivono con vero e proprio spirito d’appartenenza.

Causa di ciò il maggiore attaccamento ai soldi da parte dei calciatori, certo, ma anche la cessione da parte dei club dei giovani cresciuti in casa. Quest’ultima situazione era capitata anche a Gerard Piquè.

Dopo aver lasciato andare Fabregas, destinazione Arsenal, infatti, il Barcellona aveva deciso di accettare l’offerta del Manchester United di Alex Ferguson, il quale l’aveva prontamente adocchiato.

Un esilio durato 4 anni, ma finito nel 2008, quando il nuovo Barcellona di Guardiola aveva capito di aver fatto un errore e lo ha ripreso. Da lì in poi un escalation che ha portato Piquè a diventare titolare, prima, e leader, poi, in una squadra per cui ha sempre fatto il tifo e verso cui ha sempre mostrato il suo amore.

L’ultima occasione è stata qualche giorno fa, quando ha concordato il rinnovo di contratto fino al 2024. Durante le trattative per il prolungamento, infatti, Piquè ha deciso di dimezzarsi lo stipendio per aiutare il club in difficoltà economica. Un gesto romantico di una delle poche bandiere rimaste. Un gesto che ha portato, poi, ter Stegen, de Jong e Lenglet ad accettare di decurtarsi l’ingaggio del 30%.