De Laurentiis: “Per i giovani le partite stanno diventando una rottura di p…”

De Laurentiis Koulibaly Mertens

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Durante i festeggiamenti dei 130 anni del quotidiano Il Mattino, è intervenuto il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis: “I signori che comandano non sanno quello che davvero accade nel calcio. Abbiamo visto che fine hanno fatto Blatter e Platini. I politici italiani sono stati un problema, ora la Vezzali – che è una atleta – ci sta dando una mano”, ha dichiarato.

Sulle istituzioni del calcio: “L’Europa cosa fa? Conference e Europa League non sono all’altezza della Champions ma accontentare tutti aiuta la rielezione. E noi siamo i loro Pulcinella. Il calcio inglese pensa alle imprese, quello italiano ha creato un disastro con la Legge Melandri. Noi dobbiamo pensare solo ai tifosi. Gli inglesi hanno fermato gli hooligans, noi abbiamo ancora episodi come quello di La Spezia”.

Sugli stadi italiani: “Se io non so chi lo frequenta perché devo investire milioni in una struttura che viva sette giorni su sette? Nel 2008 presentai un progetto nemmeno preso in considerazione. Proposi 70 milioni per un altro stadio da 40mila posti ma De Magistris ne voleva almeno 55mila. In questa città è complicato fare ragionamenti concreti. Sono arrivato a Napoli che non sapevo nulla di calcio e non avevamo niente: sono passato da Angelina Jolie agli sputi sui campi di Serie C”.

Sui giovani ed il calcio: “I più giovani stanno abbandonando la visione del calcio, quelli che comandano non lo sanno. La partita sta diventando una rottura di palle per loro. Ceferin dovrebbe cambiare il calcio, non pensare al portafogli. Bisognerebbe svecchiare tutto: non si può avere 25 giocatori e poi non farli giocare, non si può guardare la tv e vedere solo vecchi a commentare le partite”. Queste le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis riportate da Il Mattino.