“Deve lasciare la Juve in prestito”: la scelta è clamorosa | Scaricato dopo meno di un anno

Max Allegri

Max Allegri, discusso allenatore della Juventus - ansa - calcioinpillole

Scoppia un altro caso in casa bianconera. Scelta clamorosa da parte della Juventus. Cosa sta succedendo.

Non c’è soltanto il futuro di Max Allegri a tener banco in questo finale di stagione nel quale la Juventus si gioca tantissimo: una finale di Coppa Italia da centrare, che vorrebbe dire la partecipazione alla Supercoppa (con soldi annessi) ma soprattutto la conquista di quel pass che permetterebbe ai bianconeri di tornare in Champions League, obiettivo dichiarato a inizio annata.

Allegri continua a dividere. “La Juventus è terza, credo non abbia i mezzi per fare di più”. Parola di Carlitos Tevez: “Siamo abituati a vedere la Juve vincere quindi ci sorprendiamo se non lo fa per qualche anno. Allegri sa tirare fuori il meglio della squadra soprattutto nelle difficoltà”.

Non tutti la pensano così: molti tifosi non perdono occasione per gettare la croce addosso all’allenatore bianconero, reo di non aver dato mai alla Juventus un gioco degno di tal nome. È l’accusa più grande nei confronti di Max.
Non è un caso l’ammiccamento a Thiago Motta, allenatore della favola Bologna. Il candidato forte alla guida della stagione che verrà. Una stagione quella a venire nella quale John Elkann nutre molte aspettative.

L’anno uno

“Il 2023 ha rappresentato un anno di transizione – scrive John Elkann agli azionisti – la società sta ponendo le fondamenta per il suo ritorno, sia dentro che fuori dal campo. Ora plasmeremo il futuro insieme a Giuntoli”.

Il presidente di Exor nomina Giuntoli, dunque, una delle poche certezze per la Juventus del futuro, che deve sciogliere ancora molti dubbi, legati sì all’allenatore, ma anche a Rabiot, in scadenza di contratto. E non solo.

Tiago Djalò
Mistero Tiago Djalò, arrivato in Italia non ha giocato nemmeno un minuto – ansa – calcioinpillole

Perché non gioca?

In molti, infatti, si sono chiesti perché il tanto cercato Thiago Djalò, non è ancora sceso mai in campo. Il difensore centrale portoghese, classe 2000, arrivato alla Juventus a gennaio dopo un investimento importante (3,6 milioni di euro di parte fissa più 1,5 di bonus), non è mai stato utilizzato da Allegri, nemmeno per un minuto.

“Tiago Djaló ha giocato tanti anni al Lilla e prima allo Sporting Lisbona, non esattamente campionati nei quali si cura tantissimo la fase tattica”. L’agente FIFA Oscar Damiani, prova a dare una spiegazione: “Il ragazzo atleticamente e fisicamente è ben messo, ha anche una discreta tecnica – ammette, sempre in un’intervista a dotsport – ma deve lavorare dal punto di vista tattico, è indietro”. Ecco il presente che diventa futuro. “Forse – conclude Damiani – un prestito in estate potrebbe essere una buona idea”. Almeno da altre parte lo si potrebbe vedere. In campo.