Di Bello e Fourneau fermati dall’AIA: la punizione dopo Juventus-Bologna

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(Getty Images) - calcioinpillole.com

Dopo il grave errore per non aver concesso il rigore al Bologna, l’AIA ha preso la decisione di fermare l’arbitro Di Bello e il VAR Fourneau

Clamoroso quanto successo a Torino durante la gara tra Juventus e Bologna. Brucia ancora forte ai rossoblu il solo pareggio ottenuto, immeritato. Già, perché per come sono andate le cose, la squadra di Thiago Motta avrebbe meritato molto di più e la vittoria assicurata. A creare il caos il mancato rigore per il Bologna, sacrosanto. Iling-Junior atterra Ndoye in area, impedendogli di calciare il pallone in porta. Di Bello in campo e Fourneau al VAR fanno finta di nulla. Pochi istanti dopo, il pareggio della Juventus. Gol di Vlahovic, assist dello stesso Iling-Junior il quale avrebbe meritato l’espulsione dopo il fallo da ultimo uomo su Ndoye. A fine gara, una baraonda di pensieri negativi e frustrazione. Il Bologna ha mandato Fenucci a parlare nel post-partita, e la rabbia per l’ingiustizia è stata tutta tirata fuori. Oggi, l’AIA ha emesso la sua sentenza sul grave errore dei due arbitri.

Di Bello e Fourneau puniti: club increduli

Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, l’AIA ha fermato l’arbitro Di Bello per due mesi. Cinque turni di stop per il fischietto di 42 anni. Nello specifico, questo non arbitrerà per due turni, poi svolgerà il ruolo di quarto uomo, sarà in seguito al VAR, e infine dirigerà una gara di Serie B. Dunque, tornerà a vedere una partita di Serie A dopo metà ottobre. Per Fourneau, invece, è attesa una punizione meno pesante, ma che comunque lo andrà a redarguire. Questa la decisione dell’AIA, con Pinzani che ha ammesso sin da subito che l’errore è stato evidente e inspiegabile. Anche lo stesso Rocchi pare si sia detto arrabbiato e deluso. I club, spiega il Corriere, hanno mostrato una certa preoccupazione per quanto successo. Tante le telefonate delle società fatte all’AIA, con la volontà di capire cosa è accaduto e perché sono state prese certe decisioni. Lunedì prossimo, a Lissone, avrà luogo un incontro tra vertici arbitrali, allenatori e addetti agli arbitri. E’ assai probabile che in quell’occasione vengano fatti ascoltare gli audio o che comunque venga fornita quella spiegazione che al momento sembra impossibile trovare.