Diakhaby, il botta e risposta con Juan Cala e il comunicato del Valencia

Diakhaby

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Il calcio spagnolo è ancora scosso dai fatti di Cadice. Durante la gara di Liga fra la squadra di casa e il Valencia, i calciatori ospiti hanno infatti abbandonato il campo per protesta. Il motivo? Mouctar Diakhaby ha raccontato di essere stato vittima di un insulto razzista da parte di Juan Cala, difensore del Cadice.

Il video messaggio di Diakhaby

A 48 ore di distanza dall’episodio il giocatore ha rotto il silenzio. Queste le parole del calciatore condivise tramite video su Twitter.  “Ora sono calmo e voglio parlare. Domenica un giocatore mi ha insultato, dicendomi ‘Nero di m…’. Io e i miei compagni abbiamo deciso di andare negli spogliatoi e poi uno di loro ha detto: ‘Se ci scusiamo tornate in campo?’. E noi gli abbiamo detto di no. Le cose non vanno così. Non si può fare qualcosa e passarci sopra in quel modo per una scusa”.

“Ciò che mi hanno detto è intollerabile, non può accadere nella vita quotidiana e soprattutto nel calcio che è uno sport di rispettoCi sono rimasto molto male, ma oggi sto bene. Spero che la Liga faccia il suo dovere e chiarisca il tutto. Voglio ringraziare il Valencia, i miei compagni di squadra e tutti i tifosi che sono stati solidali. Grazie mille!”.

Le dichiarazioni di Juan Cala

“Ci sono due opzioni. O Diakhaby se l’è inventato o ha frainteso, non lo so. Tutto il resto è puro circo”. Questa la risposta di Juan Cala. 

“Dobbiamo agire con decisione su ciò che sta accadendo. Perché senza prove stiamo creando un precedente molto pericoloso. Non so cosa sia accaduto alla mia presunzione di innocenza. Nessuno merita questo linciaggio pubblico. Ho ricevuto ogni tipo di minacce attraverso i social. Da domenica il mio avvocato raccoglie materiale per avviare un’azione legale”

“Non vedo l’ora di risolvere la questione e iniziare a prepararmi per la prossima partita. Non c’è razzismo nel calcio spagnolo. Ma se la Liga vorrà adottare un protocollo per questi casi, avrà il mio sostegno“.

Il comunicato del Valencia per Diakhaby

Dopo le parole di Juan Cala il Valencia ha diramato un comunicato di risposta:

“Il Valencia CF è profondamente rattristato dalle dichiarazioni rilasciate martedì da Juan Cala, che 48 ore dopo ha negato di aver insultato Mouctar Diakhaby durante la partita giocata domenica scorsa al Ramón de Carranza. Cala ha perso una grande occasione per accettare il suo errore e chiedere scusa al nostro giocatore. Invece di farlo, ha attaccato. Il Valencia desidera ribadire che crede alla versione del suo giocatore e che lo appoggia completamente. Dopo le minacce fatte da Cala nella sua conferenza, il club, il presidente Anil Murthy e lo stesso Mouctar Diakhaby rimangono fermi nella convinzione di lottare fino in fondo, per il bene del calcio, in tutte le sedi opportune. Il Valencia non smetterà di lottare per migliorare il protocollo e per eliminare il razzismo dal calcio”.