Dzeko: “Rinnovo Inter? Voglio fare bene, il resto verrà da sé”

Dzeko Inter

(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

Edin Dzeko ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha parlato del momento attuale con l’Inter, compresa la situazione per il rinnovo di contratto. L’attaccante bosniaco ha affrontato il tema della convivenza con Lukaku e ha riservato anche alcune parole sul suo stato di forma e quello della squadra. Altro argomento toccato è quello dei rinnovi, non solo il suo, ma anche quello del compagno Milan Skriniar.

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(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Dzeko e la convivenza con Lukaku

Sulla convivenza con il belga, Dzeko ha dichiarato: «Questa è l’Inter, per definizione una squadra di grandi giocatori. E tutti quelli che arrivano per alzare il livello sono benvenuti. Ci servono. Io li abbraccio tutti: si tratti di Romelu o di un altro. I grandi giocatori possono sempre giocare insieme. Non vedo il minimo problema a stare in attacco con Romelu, ma anche con tutti gli altri compagni. In partita trovi sempre il modo di incastrarti, non ci sono limiti in partenza. Poi in carriera ho spesso giocato con centravanti delle mie stesse “dimensioni. Lo conosco da quando eravamo in Inghilterra. Anche quando io ero a Roma e lui all’Inter abbiamo mantenuto un rapporto sincero. È normale che ci sia competizione: la competizione è giusta, anzi necessaria. Ma tutti pensiamo la stessa cosa: chi va in campo va sempre sostenuto da chi rimane fuori».

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(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il rinnovo di Dzeko con l’Inter

Dzeko ha commentato la sua situazione contrattuale: «Mettiamola così: la mia volontà è di fare benissimo fino a giugno e il resto verrà da sé… Non aggiungo altro». Il numero 9 nerazzurro ha commentato anche la situazione di un altro compagno che va in scadenza nel 2023, Milan Skriniar: «Molto, molto forte. È ovvio che sarebbe importante, in un futuro potrebbe diventare il capitano. Noi tutti lo amiamo, ma ognuno deve fare le scelte migliori per la sua vita e su questo nessuno ha il diritto di entrarci».