Eintracht-Rangers 1-1, si va ai tempi supplementari

Eintracht Rangers

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Siviglia risplende di magia europea, permeata dalla frizzantezza che contraddistingue i più imponenti eventi sportivi e pronta ad accogliere le due cenerentole Eintracht e Rangers. La finale di Europa League di questa stagione si presenta al pubblico particolarissima e alquanto inaspettata, dato che le due squadre non erano minimamente quotate per l’approdo all’ultimo atto del torneo. I tedeschi hanno fulminato il Barcellona al Camp Nou, in un match che ha poi determinato il calo degli uomini di Xavi, mentre i ragazzi di van Bronckhorst hanno eliminato il Lipsia dalla competizione, mostrando organizzazione, resilienza e grande determinazione.

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Eintracht-Rangers, la cronaca del primo tempo

Gli uomini di Glasner partono con grande aggressività, aggredendo gli scozzesi altissimi e cercando insistentemente la giocata verticale. I Rangers puntano invece sulla solidità e un’ordinata occupazione del campo, attendendo gli spazi giusti per dei contropiedi fulminanti. Intorno al 5′ minuto arriva un infortunio per Rode, che viene medicato in campo in seguito ad un taglio sulla fronte. Al minuto 11′ arriva la prima occasione della partita: Kamada approfitta di un errore difensivo degli avversari e si presenta a tu per tu con McGregor, ma temporeggia troppo e spreca. Tavernier e Kostic sono le due stelle assolute del match, e le manovre delle due compagini passano quasi sempre dai loro piedi, generando dei bellissimi duelli sugli esterni.

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Il Francoforte è dominante, e dopo diverse interessanti iniziative va vicinissima al vantaggio con Knauff, che da pochi passi costringe McGregor ad un grande intervento. Al 25′ rispondono gli scozzesi con Joe Aribo, che pennella uno splendido sinistro che sorvola di poco l’incrocio dei pali. Con il passare dei minuti, i ragazzi di Van Bronckhorst tentano di uscire dalla pressione tedesca, giocando prevalentemente sulle fasce e sfruttando la forza fisica in grado di portare nell’area avversaria. Gli ultimi dieci minuti della prima frazione sono caratterizzati dall’equilibrio, nonostante i tentativi e gli spunti da ambo le parti non manchino. Termina 0-0 il primo tempo un primo tempo intenso e battagliato.

La cronaca del secondo tempo

Nella ripresa è l’Eintracht a ripartire nuovamente con aggressività e propensione offensiva, generando due ottime opportunità fra il 46′ e il 50′. Cinque minuti più tardi arriva anche un’importante occasione per i Rangers, con una conclusione di Kent che si spegne di pochissimo sul fondo. Dopo pochissimi giri di lancetta arriva, a sopresa, il vantaggio degli scozzesi con Joe Aribo, che trafigge Trapp in seguito ad un errore dei tedeschi in fase di disimpegno. Il match diventa sempre più incandescente con il passare dei minuti, e il nervosismo cresce, portando intensità e vulcanicità alla partita.

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L’Eintracht non abbandona l’atteggiamento offensivo e si getta in avanti con discreta frequenza. sfiorando il pareggio con Kamada al minuto 66′. L’occasione del giapponese è solo il preludio al pareggio dei tedeschi, che arriva pochi minuti più tardi con Borre, bravo a ad avventarsi su una palla di Kostic dalla sinistra. Il match vive dei minuti di quiete in seguito al gol degli uomini di Glasner, ma negli ultimi dieci minuti abbiamo gli ultimi lampi dei match, che si conclude sull’1-1 e porta le due squadre ai tempi supplementari.