Empoli-Lecce 1-3, doppietta per Krstovic: gli azzurri cadono in casa

Empoli-Lecce 1-3, doppietta per Krstovic: gli azzurri cadono in casa

Nikola Krstovic e Federico Baschirotto, Empoli-Lecce (LaPresse-Calcioinpillole.com)

Terza sfida salvezza consecutiva per il Lecce. Dopo la sconfitta contro il Como ed il pareggio con il Genoa, i salentini sono riusciti ad imporsi al Castellani. Si sono portati avanti al 6′ e 11′ del primo tempo. Grande protagonista delle due reti è stato senz’altro Tete Morente. Ha messo la firma in occasione del primo gol e fornito l’assist per il secondo. Sottotono invece l’Empoli che oltre al risultato avverso deve anche fare i conti con l’infortunio di Ardian Ismajli.

Al Lecce bastano sei minuti per sbloccare il risultato al Castellani. Tete Morente timbra il cartellino, sfruttando l’ottimo assist fornito da Pierotti e batte Seghetti alla prima in Serie A con l’Empoli. I salentini hanno un atteggiamento propositivi che li premia di nuovo solo 5 minuti più tardi. L’autore della prima prima gol crossa, Krstovic riceve e mette il pallone sotto la traversa. Gli uomini di Giampaolo gestiscono il vantaggio, nonostante i ripetuti tentativi di Sebastiano Esposito che manca a più riprese l’appuntamento con il gol. Gli azzurri rimangono anche orfani di Ismajli che è costretto a lasciare il campo dopo un contrasto di gioco.

Nikola Krstovic e Federico Baschirotto, Empoli-Lecce (LaPresse-Calcioinpillole.com)
Nikola Krstovic e Federico Baschirotto, Empoli-Lecce (LaPresse-Calcioinpillole.com)

Empoli-Lecce, doppietta decisiva di Krstovic: gli azzurri non riescono a ribaltarla

La ripresa vede un Empoli più intraprendente. Gli azzurri riescono ad accorciare le distanze già al 47′ grazie una rete di Liberato Cacace. La compagine toscana attacca molto ma lo fa spesso in maniera scomposta e rischiando alquanto. Il Lecce, dal canto suo, cerca di gestire la lunghezza di vantaggio e dopo il gol subito presta particolare attenzione in difesa, rendendo il più solido possibile il reparto arretrato ma senza mai rinunciare all’estro propositivo che lo caratterizza da quando Giampaolo si è seduto in panchina. Questo atteggiamento paga. Krstovic sigla l’1-3, nonché la doppietta personale.