Euro 2020, Spagna: una Nazionale rinata grazie a Luis Enrique

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Euro 2020 si appresta a vivere le sue battute finali. Dopo i quarti della giornata odierna, il 6 e il 7 luglio ci saranno in programma le due semifinali, prima della finalissima dell’11 luglio a Wembley. La prima semifinale è già stata già formata: sarà Italia-Spagna. Ieri sera c’è staa un’altra grande prova della Nazionale di Roberto Mancini che, battendo i migliori in Europa (il Belgio), si candida prepotentemente alla vittoria finale. Prima, però, c’è da battere un’altra big: la Spagna di Lui Enrique.

Gli ispanici, fino a qui, hanno deluso per la maggior parte. Hanno chiuso il Girone E come secondi, totalizzando 5 punti. Deludenti, infatti, Morata e compagni nel debutto 0-0 contro la Svezia. Non è andata meglio nella seconda giornata, con un altro pareggio 1-1 contro la Polonia. Poi le Furie Rosse hanno risalito la china e sono andate migliorando nelle successive partite. Hanno concluso due partite segnando in totale 10 reti: le prime cinque nel pokerissimo rifilato alla Slovacchia, grazie al quale hanno avuto l’accesso agli ottavi, e poi nel 5-3 contro la Croazia all’ottavo di finale, risolto solo ai supplementari. Poi è stata la volta di un’altra sofferenza nella giornata di ieri pomeriggio contro la Svizzera, che ha giocato dal 77esimo minuto in 10 per l’espulsione di Freuler. Dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, gli ispanici hanno vinto 4-2 ai rigori grazie alle parate di Unai Simon.

Tante le stelle che hanno brillato e segnato. Finora i gol sono stati 12, a fronte di 5 subiti con tre marcatori andati in rete 2 volte: lo juventino Morata, Sarabia (Psg) e Ferran Torres (Manchester City).