Roma, Fonseca: “Braga sfida difficile. Dzeko? Tutto risolto”

Fonseca Roma

(Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Paulo Fonseca ha parlato ai microfoni di O Jogo in vista del match di Europa League contro il Braga. Le dichiarazioni dell’allenatore della Roma: “Ho visto praticamente tutte le loro gare, in modo particolare contro Sporting CP e Porto. Ha un grande allenatore e gioca un calcio che mi piace molto. Il Braga è un team offensivo a cui piace avere il pallone. Non ho dubbi e ho già avvertito tutti: sarà una sfida molto difficile”.

Sulla condizione della sua squadra: “Stiamo bene, siamo motivati e attraversiamo un buon momento. Abbiamo dei problemi in difesa, dove non avremo né Smalling né Kumbulla. Dal centrocampo in su, siamo invece a pieno organico e sarà a disposizione anche El Shaarawy, nonostante non sia al 100%”.

Sui problemi con Edin Dzeko: “Abbiamo risolto”.

Sugli obiettivi: “Non abbiamo obiettivi definiti. Dopo un certo punto, l’Europa League diventa una mini Champions League con tante squadre forti ed è difficile capire cosa accadrà. Dobbiamo pensare a un passo alla volta. Non è possibile dire, ora, di poter vincere il trofeo con tante squadre forti in campo. Ovviamente, vogliamo andare più avanti possibile. Lo scorso anno siamo stati eliminati dai vincitori della competizione. Quest’anno, con un anno in più di lavoro, cercheremo di fare meglio”.

Sul bilancio stagionale: “Siamo terzi e molti ci davano inizialmente al sesto/settimo posto. Stiamo giocando bene, siamo motivati e l’obiettivo è di tornare in Champions, pur essendo consapevoli che in Serie A ci sono 6-7 squadre molto forti. La Serie A è tra i 5 migliori campionati in Europa, con il numero più alto di squadre in lotta per la Champions. Difficile prevedere cosa accadrà ma la nostra ambizione è di tornare in Champions”.

Sulle difficoltà riscontrate contro le big: “Non possiamo negarlo. Ovviamente è importante ottenere i tre punti e vale lo stesso se si ottengono contro la Juve o contro l’Udinese. Penso che il problema nei big match sia stato il risultato, non la prestazione che è stat buona. Un esempio è il match contro la Juventus: li abbiamo costretto a fare un gioco difensivo. Hanno fatto 3 tiri e 2 gol. Abbiamo giocato male nel derby e nel secondo tempo contro l’Atalanta ma, nella maggior parte dei casi, siamo stati molto competitivi”.

Conta anche l’esperienza?
“Anche. Abbiamo una squadra molto giovane, soprattutto in difesa. L’esperienza in questo tipo di gare conta molto in Italia”.