FIFA, si pensa all’introduzione dei tempi effettivi nel mondo del calcio

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Una provocazione lanciata da Marco Van Basten qualche anno fa, in merito all’introduzione dei tempi effettivi nel gioco del calcio potrebbe, presto, trasformarsi in realtà, con l’ipotesi al vaglio della FIFA. In atto uno studio che potrebbe stravolgere completamente l’epopea dei canonici 90′. Una sorta di mini rivoluzione, quella messa in atto dagli organi del calcio mondiale, per cercare di invertire una piega dannosa per tutto il sistema. In Spagna, recentemente, si è cercato di spiegare il problema a tutta pagina sulla stampa del paese: la Liga è, infatti, uno dei campionati nel quale le pause occupano il 45 % del tempo totale di una partita. Anche in Italia la situazione non è, poi, così diversa, come discorsa la partita tra Genoa-Udinese, dove si registra un tempo effettivo di 39′ e 30”.

Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, si era espresso così qualche mese fa, al termine di Juventus-Milan: “Abbiamo giocato appena 48′. Per forza, poi, andiamo in Europa e facciamo fatica. Si discute troppo e si fischia troppo, questo non aiuta lo spettacolo e l’intensità in campo delle squadre“.

Tempo effettivo, la Ferdercalcio attende segnali dalla FIFA

All’interno dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si legge del tentativo compatto di Lega Serie A e FIGC di dare una scossa alla situazione. Il numero uno della FIFA, Gianni Infantino, non si pone limiti a riguardo.

Sul tempo effettivo non ho tabù. Appena c’è un piccolo fallo e la squadra è in vantaggio, il giocatore resta per terra come fosse stato colpito da un fulmine. Non è possibile che in 90′ si giochino solo 40′. Devo capire se questa è la strada giusta, ma anche dopo la VAR ero scettico e mi sono ricreduto“.

Il sopracitato Marco Van Basten, direttore tecnico della FIFA dal 2016 al 2018, provò a introdurre la regola del tempo effettivo negli ultimi 10′ di gioco. Un’ipotesi poi scartata in maniera definitiva. Nella scorsa estate, Psv, Bruges, AZ e Lipsia hanno dato vita, in Olanda, alla Future of Football Cup, un torneo amichevole composto da squadre Under 19 e Under 23. Ci fu il desiderio di testare due tempi da 30′ ciascuno e basati sul tempo effettivo, stile pallacanestro. Un cambiamento che ha sortito l’effetto di un aumento complessivo della velocità di gioco, riducendo, inoltre le sceneggiate di vario genere. Da questo esperimento è nata una relazione, in merito alla quale, almeno fino ad ora, non si conosce una concreta applicazione.