Fiorentina, alla scoperta di Arthur Cabral

(Photo by Christian Kaspar-Bartke/Getty Images)

Morto un re, se ne fa un altro: se la situazione attuale della Fiorentina fosse un film, il titolo non potrebbe che essere questo. I viola, dopo aver perso Dusan Vlahovic, si sono immersi nel mercato con intelligenza ed oculatezza, puntando su profili moderni e certamente di qualità, in modo da non rompere i meccanismi tattici costruiti da Italiano. Nessun erede per il serbo, ma un vero e proprio cambio di corona, che dai Balcani si sposta verso il Brasile, la terra dello spettacolo. Ecco a voi Arthur Cabral.

Fiorentina, alla scoperta di Arthur Cabral

Cresciuto nella più moderna e “fisica” scuola calcistica del Brasile, Il Palmeiras, il centravanti di Campina Grande si è sempre distinto per potenza associata alla qualità tecnica, un mix di elementi che lo ha presto posto sotto i riflettori del calcio europeo. Il Basilea si accorge di lui durante il suo periodo al Cearà, e decide di acquistarlo senza indugio nel 2019. Nonostante l’approdo in Europa, il gigante verdeoro continua a dominare con grande facilità, ponendosi in breve tempo come uno dei leader assoluti della squadra. Nel corso di questa stagione, il classe 98 ha realizzato ben 27 reti e 8 assist in 31 partite, numeri straordinari che certificano la sua capacità d’impatto.

Parliamo di un calciatore che si sposa perfettamente con i dettami del calcio moderno, sia in termini fisici che tattici. Cabral infatti non è il classico centravanti boa, ma un vero e proprio fulcro di gioco, in quanto bravo nella gestione e nella lettura del gioco. Al Basilea non era raro vederlo venire incontro per prendersi la palla e definire la manovra, e la sua capacità di svariare gli permette di spostarsi da un lato all’altro della zona offensiva senza perdere efficacia. Il brasiliano spicca inoltre nel controllo di palla e nella potenza, due qualità che se unite generano un mix terrificante per un centravanti. Bravo nel dribbling e crotalico in zona realizzativa, Cabral si presenta con i giusti attributi per poter dominare anche in Serie A.