Fiorentina, Barak si presenta: “Qui per fare salto di qualità”

Fiorentina verona

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

È il giorno della presentazione per Antonin Barak con la sua nuova maglia, quella della Fiorentina. Il trequartista ceco arrivato negli ultimi giorni di mercato in Toscana dall’Hellas Verona ha parlato davanti ai giornalisti. Di seguito ecco un estratto delle sue dichiarazioni raccolte e riportate dai colleghi di Tuttomercatoweb.

Fiorentina Barak
(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Fiorentina, Barak: “Le mie caratteristiche sono quelle del centrocampista”

Mai capitato prima di entrare così velocemente in un gruppo?
“No, così mai, però sapevo che può succedere con il mercato… Mi sono allenato proprio per essere a disposizione da subito e tutti mi hanno fatto contento. Non vedevo l’ora di giocare delle partite con questa maglia”.

Con Italiano ha parlato del suo ruolo? Come si trova da mezzala?
“Sapevo tutto e sono contento, è il mio ruolo. In Repubblica Ceca e nella nazionale ho sempre giocato da mezzala. A Verona mister Juric mi metteva trequarti, ma le caratteristiche mie sono da centrocampista. Qui ho ancora più possibilità di essere dentro il gioco. Stavo a centrocampo anche a Udine e nello Slavia Praga, è il mio ruolo preferito”.

Cosa rappresenta la Fiorentina?
“Sono arrivato in un club molto organizzato, con grandi idee e che sta crescendo. Questo mi dà tanto, posso migliorare ed è questa la strada che voglio fare. Dimostrare sì il mio valore, ma crescere e imparare grazie al mister. Per me è un grande salto di qualità, ora dobbiamo abituarci a giocare tante partite ma la questione è solo di testa. Dobbiamo metterci in testa che ci si allena poco e ogni tre giorni si gioca. Ci vuole sempre la mentalità per vincere. Penso che la squadra sia molto forte, possiamo raggiungere grandi risultati e obiettivi in questa stagione”.

Un pregio e un difetto.
“Si può sempre migliorare tutto, io sicuramente ho ancora tanti punti deboli. Come caratteristiche positive dico solo una cosa che io ho: sono arrivato dalla Repubblica Ceca, contento e orgoglioso di poter giocare in Italia. Per i cechi non è facile arrivare in Serie A e rimanerci per un po’ di anni. La cosa che mi ha sempre aiutato è la testa: voglio vincere e migliorare, la mia mentalità mi ha portato qua”.

Cosa colpisce di Italiano?
“Parliamo tanto di fase offensiva ma una sua forza è che, nonostante un certo tipo di gioco, facciamo creare poco gli avversari e subiamo pochi gol. Per sistema di gioco e idee riusciamo a mettere sotto gli altri. Mi ha colpito per la sua passione e ambizione, per come sta lavorando con la squadra. Lo conosco ancora poco, ma per quello che ho visto è un grandissimo professionista e allenatore, che negli ultimi anni ha dimostrato di essere in grado. Può far migliorare i giocatori singolarmente, questo per ogni gruppo è importante. Mi fa molto piacere come mi prende ogni giorno, spiegandomi le situazioni: è una soddisfazione vedere quanto ci tenga”.

Un obiettivo personale?
“Non mi interessa troppo, conta soprattutto il gruppo. Voglio ottenere grandi risultati con la squadra, perché so che se facciamo bene poi arriveranno pure i risultati individuali. Società e mister mi hanno scelto per la caratteristica che ho di saper arrivare in area, creare occasioni e segnare. Se poi farò gol e assist sarò contento ma di numeri non voglio parlare, non mi interessa e per me non è importante quanto fare i conti a giugno. Spero arriveremo in alto”.