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Fiorentina-Benevento, immediato cambio di rotta cercasi

Molta curiosità intorno alla Fiorentina e all’esordio bis di Prandelli sulla panchina viola. Dopo diverse settimane di dubbi, indiscrezioni e apparenti cambi di fronte, i dirigenti e il presidente Rocco Commisso hanno deciso di allontanare Iachini e di sostituirlo con l’ex ct della nazionale.

Anche l’11 marzo 2018 quella famosa gara tra Fiorentina e Benevento si giocò alle 12.30. Una coincidenza molto particolare, quello fu il primo match della Fiorentina senza il suo capitano Davide Astori, scomparso nella notte tra il 3 e il 4 marzo 2018 nel ritiro viola a Udine.

Fiorentina Benevento, cercasi cambio di rotta

Quello che viene chiesto a Cesare Prandelli è un immediato cambio di rotta, a livello di risultati e a livello di gioco. La società con patron Commisso sembra essere ambiziosa, a partire dalla volontà di costruire un nuovo stadio per la Fiorentina. Questa determinazione di voler salire uno scalino in più e portarsi a conquistare piazzamenti in classifica assai più considerevoli di quelli raggiunti degli ultimi anni deve necessariamente passare dal campo. La Fiorentina attualmente ha ottenuto otto miseri punti in classifica in sette giornate, troppo pochi se commisurati agli investimenti fatti nelle ultime sessioni di mercato.

A Firenze arriverà un Benevento in crisi di risultati. I campani sono partiti in maniera convincente, due vittorie nelle prime tra gare contro Bologna e Samp. La tendenza si è poi tristemente invertita, con quattro sconfitte di fila per gli uomini di Pippo Inzaghi. Preoccupanti le statistiche del reparto difensivo: i giallorossi hanno la peggiore difesa della Serie A con venti gol subiti. Anche per il Benevento un cambio di rotta è necessario, per evitare di rimanere coinvolto nelle ultimissime posizioni del campionato.

Qui Fiorentina, Pulgar regista e il ritorno di Pezzella

Il primo segnale di cambiamento in casa viola dovrebbe arrivare con il modulo. Al Franchi domani la Fiorentina potrebbe passare dal 3-5-2 al 4-3-3, per esaltare alcuni dei suoi giocatori più preziosi, come Ribery o Kouame. Callejon non figura ancora tra i convocati e quindi il francese e l’ivoriano saranno i due esterni a supporto di uno tra Vlahovic e Cutrone. A centrocampo il ruolo di regista verrà interpretato da Pulgar, mentre Amrabat, scenderà in campo nei panni di mezzala, più libero di muoversi, insieme a Castrovilli. In difesa dovrebbe esserci il grande ritorno di Pezzella. Nel caso in cui non ce la facesse pronto Martinez Quarta.

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Caceres, Milenkovic, Pezzella, Biraghi; Amrabat, Pulgar, Castrovilli; Kouamé, Vlahovic, Ribery.

Qui Benevento, attacco inedito

Il Benevento ha due grosse defezioni nel reparto avanzato, ovvero lo squalificato Caprari e l’infortunato Iago Falque. Il modulo sarà lo stesso della Fiorentina, con Inzaghi pronto a schierare i suoi in un 4-3-3. Il tridente sarà costituito da Sau, Moncini e Lapadula. Quest’ultimo è tra l’altro appena tornato dalla prima convocazione con la nazionale peruviana. Poteva essere un gara da ex per Dabo, ma la positività al Covid-19 ha bloccato la sua convocazione. Al suo posto a centrocampo ci sarò Ionita con Schiattarella ed Hetemaj. In difesa potrebbe scendere di nuovo in campo Maggio sulla fascia destra, a sinistra dubbio tra Letizia e Barba.

BENEVENTO (4-3-3): Montipò; Maggio, Glik, Caldirola, Letizia; Hetemaj, Schiattarella, Ionita; Sau, Insigne, Lapadula.

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Published by
Giulia Bianchi