Coppa Italia
Fiorentina-Inter 1-2, sofferenza e gioia: trionfano i nerazzurri in Coppa Italia
L’Inter vince 1-2 contro una superba Fiorentina e conquista la nona Coppa Italia della sua storia. Il primo tempo è stato decisivo con la doppietta di Lautaro Martinez tra il 28′ e il 38′ a rimontare il vantaggio flash di Nico Gonzalez al 3′. La Viola ci ha provato in tutti i modi nella ripresa, ma la difesa nerazzurra ha retto nonostante la difficoltà. Per l’Inter è la conferma del successo della passata stagione, la sesta Coppa Italia vinta nel millennio, per la terza volta in doppietta. Per Simone Inzaghi è il terzo trionfo che lo consacra ancora di più come uomo di coppa.
(Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)
Fiorentina-Inter, la cronaca del match
Primo tempo
La partita inizia subito con una svolta. La Fiorentina recupera palla con Bonaventura che serve Ikoné il quale crossa basso sul secondo palo dove Nico Gonzalez si fa trovare pronto e manda avanti i viola al 3‘. L’Inter si fa viva al 7′ con un bello scambio tra Barella e Dumfries che serve Dzeko, ma il tiro viene deviato in corner. I nerazzurri, però, soffrono la pressione alta avversaria e al 18′ di nuovo Nico Gonzalez ci prova in area senza successo. Al 24′ enorme occasione per l’Inter: Lautaro Martinez conquista il pallone su Milenkovic, serve Dzeko davanti a Terracciano, ma incredibilmente il bosniaco calcia alto davanti al portiere. L’Inter ci riprova e al 28′ trova il pareggio. La Fiorentina è sbilanciata, Brozovic infila un filtrante splendido per Lautaro Martinez che mira il secondo palo e batte Terracciano. Il match è aperto e la Fiorentina mantiene il suo stile offensivo pressando la squadra di Inzaghi nella metà campo avversaria.
E’ una serata argentina e Lautaro Martinez si prende sulle spalle l’Inter e la porta avanti. Al 38′ Barella raccoglie un pallone deviato dalla difesa viola, crossa preciso al centro dell’area dove l’attaccante argentino anticipa Milenkovic e in girata supera Terracciano: 1-2. I nerazzurri sfruttano le ali dell’entusiasmo e schiacciano i viola. Le squadre tornano negli spogliatoi con il vantaggio nerazzurro.
(Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)
Secondo tempo
La Fiorentina prova a rendersi pericolosa ad inizio ripresa. Al 49′ crossa bene Biraghi, ma Castrovilli colpisce di spalla e il pallone termina largamente a lato. Al 53′ Bastoni ferma Nico Gonzalez in ripartenza e diventa il primo ammonito del match. Un minuto dopo, invece, è la volta di Martinez Quarta che entra in ritardo su Dzeko. Inzaghi effettua i primi cambi al 58′: fuori Dzeko e Bastoni, dentro Lukaku e De Vrij. La Fiorentina alza la pressione e Italiano manda in campo Sottil e Mandragora per Ikoné e Castrovilli. I viola tengono il possesso e attaccano soprattutto sulle fasce per poi crossare al centro. L’Inter, viceversa, punta sulle ripartenze sfruttando il baricentro alto degli avversari. Al 67′ Lukaku difende palla, si gira e calcia con potenza, ma Terracciano respinge. Dimarco poi raccoglie, ma in fuorigioco. Proprio l’ex Verona lascia il posto a Gosens.
Italiano cambia assetto al 70′: dentro Jovic e Ranieri per Amrabat e Martinez Quarta. Ci prova ancora la Fiorentina al 73′ con un tiro potente di Nico Gonzalez, ma Handanovic manda in angolo. Al 75′ Biraghi è pericolosissimo dal limite, ma il mancino si abbassa troppo tardi. Piovono occasioni e al 76′ è Gosens che arriva scoordinato in scivolata su un cross di Lukaku: il pallone esce. Poco dopo un tiro deviato di Nico Gonzalez sorprende Handanovic e solo la pressione fallosa di Cabral salva l’Inter. Secondo tempo spettacolare e ricco di capovolgimenti di fronte. Barella sbaglia clamorosamente da una parte, Jovic costringe Handanovic al miracolo. Le squadre sono spaccate e tutto può succedere.
Ultimo cambio viola all’82’ con Terzic che entra per Dodò. Inzaghi, invece, sorprende e fa uscire i due migliori in campo, Lautaro Martinez e Calhanoglu, ed inserisce Correa e Gagliardini. La Fiorentina pressa altissima, ma la difesa dell’Inter regge. Nel recupero Gosens guadagna un fallo su Nico Gonzalez che viene ammonito. Non succede più nulla: è tripudio Inter.
Coppa Italia
Steven Zhang sul podio dei vincenti con l’Inter
Festa grande per l’Inter all’Olimpico ieri sera per la conquista della nona Coppa Italia della storia. Un traguardo voluto che conferma l’affermazione della scorsa stagione. Un successo contro un’ottima Fiorentina per arrivare al meglio alla finale più complicata da più di un decennio, quella di Champions League contro il Manchester City. La notte di Roma, però, ha scritto una nuova pagina di storia dell’Inter e della proprietà Zhang.
(Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)
Nella storia dell’Inter solo i Moratti sopra Zhang
Per i nerazzurri è il secondo trofeo della stagione dopo il successo in Supercoppa Italiana contro il Milan. Esattamente come nella passata stagione quando fu la Juventus a perdere entrambe le competizioni contro la squadra di Inzaghi. A queste quattro coppe si aggiunge, ovviamente, lo Scudetto con Conte del 2021. Cinque trofei come quelli conquistati da Giacinto Facchetti da presidente. Meglio di loro solo Angelo Moratti a 7 e Massimo Moratti con 11. Simone Inzaghi, invece, è il quarto allenatore più vincente della storia nerazzurra con quattro titoli. Davanti a lui Mourinho con 5 e in vetta Herrera e Mancini con 7.
Coppa Italia
Coppa Italia, le decisioni del Giudice Sportivo dopo la finale
Sono arrivate le decisioni del Giudice Sportivo dopo la finale di Coppa Italia di ieri sera tra Inter e Fiorentina, vinta 2-1 dai nerazzurri.
Coppa Italia, le decisioni del Giudice Sportivo dopo la finale
(Photo by Alberto PIZZOLI / AFP) (Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)
Diecimila euro di multa per la Fiorentina per “lancio di numerose bottigliette, bengala e petardi, uno dei quali, esploso in prossimità di un vigile del fuoco, procurava un leggero e momentaneo stordimento. 2.000 euro per l’Inter per lancio di alcune bottigliette di plastica Squalificato per un turno invece il viola Lucas Martinez Quarta: era in diffida e ha ricevuto un cartellino giallo”.
Coppa Italia
Inter, Inzaghi: “Siamo in missione da 55 giorni, City migliore in Europa”
L’Inter ha vinto la sua nona Coppa Italia, la seconda consecutiva con Simone Inzaghi. L’ex tecnico della Lazio è di casa in questa competizione con sei successi divisi a metà tra calciatore ed allenatore. Dopo le prime frasi a caldo a termine partita, l’allenatore nerazzurro ha rilasciato alcune dichiarazioni con più calma ai microfoni di Mediaset.
(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
Le parole di Inzaghi dopo Fiorentina-Inter
“Siamo partiti male, solitamente approcciamo in modo diverso. I ragazzi sono stati bravi a rimanere attaccati alla partita. Nell’ultima mezz’ora abbiamo fatto benissimo meritando il vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo sofferto, bisogna fare i complimenti alla Fiorentina che è una grande squadra.”
“Fanno piacere le dichiarazioni di Guardiola. Conosciamo il Manchester City, è la squadra migliore in Europa. La finale la giocheremo con grandissimo entusiasmo. Adesso ci godiamo il trofeo e poi pensiamo al campionato che dobbiamo sistemare ancora qualcosa, poi penseremo alla finale.”
“Dobbiamo recuperare perchè faremo venti partite in due mesi. Siamo come in missione da 55 giorni. C’è un po’ di stanchezza fisica e mentale. Abbiamo approcciato bene e abbiamo ribaltato la Fiorentina che sta facendo molto bene. Faremo il tifo per loro in finale.”
“Mancano ancora 15 giorni e bisognerà arrivarci nel migliore dei modi. Negli ultimi due mesi ci siamo fatti trovare pronti. Volevamo la coppa. Anche io ero più nervoso del solito con una finale da giocare. L’anno scorso era diverso. Per me i giocatori che alleno sono i migliori del mondo, mi tengo il mio centrocampo.”
“Lautaro per fare questo tipo di partite si sta alternando con gli altri attaccanti. Fare 20 partite in due mesi non è mai successo a nessuno. Tutti gli attaccanti ci stanno dando una mano.”
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