Fiorentina, Jovic è carico: “Ho preso la 7 come Cristiano Ronaldo”

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Luka Jovic si presenta alla Fiorentina. L’attaccante arrivato dal Real Madrid è uno dei giocatori più attesi dai tifosi ed in conferenza stampa rilascia dichiarazioni molto interessanti.

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“Ho scelto la 7 come Ronaldo, spero di fare bene come ha fatto lui in Italia”

Battesimo per Luka Jovic alla Fiorentina. Il serbo è il protagonista della conferenza stampa di presentazione a Moena, dove i viola sono in ritiro. “Come ho detto in varie occasioni, è un grande piacere essere qui e sono lieto di vestire questa maglia. Molti giocatori dai Balcani sono venuti a giocare qui e questo mi ha dato una spinta. Ci sono giocatori serbi che mi stanno aiutando e io sono pronto per dare tutto rispondendo alle richieste dell’allenatore” esordisce l’ex Real Madrid. In Spagna non ha avuto molta continuità: “Mi sono allenato durante la pausa e penso di essere arrivato qua abbastanza in forma. Ho un piccolo problema al polpaccio che non creerà problemi in futuro

Jovic è un fan del campionato italiano: “Ancora non ho avuto l’occasione di giocare in A ma io sono cresciuto guardando questo campionato e ho visto tanti cambiamenti, ora è meno difensivo di una volta e si segna tanto e io spero di poter segnare tanto“. A Firenze dovrà far dimenticare un suo connazionale, Dusan Vlahovic: “Ha fatto benissimo in Italia e io cercherò di avere lo stesso successo. In Nazionale però siamo compagni, qui invece saremo avversari e vedremo come andrà. Non ci siamo sentiti dopo la firma, ma ci siamo visti in Nazionale e lui mi ha sempre parlato bene della squadra, dei tifosi, dell’allenatore e della società e questo ha aiutato a prendere questa scelta”.

Poi, la spiegazione della scelta del numero di maglia: “Il numero 7 l’ho scelto perché non c’erano altri numeri che mi piacevano. E’ la prima volta che lo indosso e spero che porti fortuna. Mi ispiro a Cristiano Ronaldo e spero di fare bene come lui ha fatto in Italia”.

Jovic vuole aiutare la Fiorentina a suon di gol: “Devo essere utile per raggiungere gli obiettivi”

A livello tattico Jovic non ha preferenza: “E’ vero che ho sempre giocato meglio in una formazione a due ma ho giocato da solo anche a Francoforte o al Real. Non vorrei nemmeno ripetermi ma io sono qui per aiutare e fare quello che va fatto per la squadra. La formazione la decide l’allenatore che sa quello che va fatto. Io sono sicuro di poter dare il meglio anche giocando come unica punta. Sono qui per aiutare e spero che i miei gol, non importa quanti, siano utili per raggiungere i nostri obiettivi”.

Infine, un pensiero anche per Carlo Ancelotti, anche se lo ha fatto giocare poco: “Posso dire che è uno dei più grandi allenatori di tutti i tempi ed è stato un onore averlo come allenatore“.