Francesco Flachi a Offside-Terzo Tempo: “Spero che i miei errori aiutino gli altri”

Francesco Flachi è intervenuto A “Offside – Terzo Tempo”, format condotto da Luca Cerchione in onda su Twitch. L’ex attaccante della Sampdoria ha parlato della sua carriera e spaziato su diversi temi del calcio italiano, fra cui la lotta Scudetto e la situazione di alcuni club dello Stivale. Ecco le sue parole, estratte dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Francesco Flachi
(Photo credit should read PACO SERINELLI/AFP via Getty Images)

Francesco Flachi si racconta a Offside-Terzo Tempo

Sul suo libro
“Ho deciso di raccontare la mia storia nella biografia ‘Una vita rovesciata’, scritto insieme a Matteo Politano, per spiegare ai ragazzi cosa non bisogna fare se si vuole diventare professionisti. Spero che i miei errori siano di aiuto a tanti calciatori in erba”.

Sulla Fiorentina
“Con Italiano si è aperto un ciclo: i giocatori non mancavano e l’allenatore ha esaltato le loro caratteristiche, bisogna dargli merito di aver dato un gioco e un’identità precisa alla squadra. Sta facendo un grande campionato, penso che possa ambire all’Europa. Ha lo zoccolo duro da cui può ripartire, non c’è la necessità di comprare tanti giocatori.”

Sul mancato rinnovo di Dybala
“Dove andrei se fossi Dybala? Con le sue qualità può andare in tutte le squadre, soprattutto nel calcio moderno dove atleti con la sua tecnica non se ne trovano. Il problema sono le cifre: per quello che chiede dovrebbe giocare davvero tutte le partite di una stagione, ma sappiamo che non è continuo a causa degli infortuni. Nella decisione della Juventus di non rinnovarlo c’è anche questo motivo: per ricevere un ingaggio molto alto devi essere sempre disponibile. Quando sta bene è un giocatore di cui non puoi fare a meno, ma non sempre sta bene. Poi credo che i piani della Juve per la prossima stagione saranno di passare al 4-3-3 e prendere Zaniolo al suo posto.”

Francesco Flachi
(Photo by New Press/Getty Images)

Su Pioli e la lotta scudetto
“Ho giocato anche con Pioli, grande compagno di squadra, grande giocatore e grande uomo. È una persona vera e tutti i giocatori allenati da lui gli vogliono bene. È molto schietto e non si può volergli male. Scudetto? Mancano otto partite: sono tante e guardando il calendario il Napoli ha tre partite molto difficili. È un campionato particolare, l’Inter sta facendo fatica anche a livello fisico, la vedo molto più lontana. Il Napoli è lì, nonostante abbia avuto tante defezioni: merito di Spalletti che ha gestito bene il gruppo durante i periodi con tante assenze.”

Su Inzaghi
“Ci ho giocato insieme e gli ho sempre detto che non avrei mai immaginato sarebbe diventato un grande allenatore. Gliel’ho detto più volte anche in faccia, per questo mi ha sempre voluto bene. Da calciatore non aveva la personalità che sta dimostrando da allenatore. Se non vincerà quest’anno lo scudetto, lo vincerà nei prossimi anni. È uno dei migliori, è scritto nel suo destino.”