Frosinone, Soulé: “Qui bel percorso per me, sull’Arabia…”

Soulé Frosinone

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Soulé Frosinone – Il fantasista del Frosinone ma di proprietà della Juventus ha rilasciato un’intervista, parlando del suo percorso e delle recenti voci di mercato sull’Arabia.

Matias Soulé è senza ombra di dubbio una delle più belle sorprese di questo campionato di Serie A 2023-2024. Certo del suo talento, il fantasista argentino sta vivendo una personale stagione da sogno con la maglia del Frosinone, sotto la guida vigile di Eusebio Di Francesco. In prestito secco dai ciociari, il classe 2003 di proprietà della Juventus ha collezionato fin qui 21 gare, costellate da 10 gol e 2 assist. Il ragazzo nato a Mar del Plata è inoltre il primo calciatore della squadra giallazzurra ad aver raggiunto la doppia cifra nella classifica marcatori del massima divisione italiana. Bottino niente male, che certamente fa sorridere la dirigenza bianconera, la quale a sua volta lo attende a braccia aperte alla Continassa verso la fine di giugno.

Frosinone, Soulé: “Il mio sogno? Ora salvare questa squadra”

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In un’intervista rilasciata ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, Matias Soulé ha parlato del suo ottimo percorso con la maglia del Frosinone. Il calciatore di proprietà della Juventus ha poi toccati altri temi, fra cui le recenti voci di mercato che lo indirizzavano verso l’Arabia Saudita. Di seguito, le parole dell’argentino: “Sto facendo un bel percorso. Soprattutto da quando sono a Frosinone, dove ho subito sentito tanta fiducia. Qui ci si può esprimere al meglio, per cui ti spremi anche con piacere. Sull’Arabia, quando un po’ a sorpresa mi è arrivata questa proposta dall’Al-Ittihad ne ho subito parlato con la mia famiglia, ma già nella mia testa sapevo bene cosa fare: rimanere per salvare il Frosinone“.

Sul mio futuro tra Premier o Serie A… Io in cambio di Koopmeiners? Prima di tutto devo tornare alla Juve, poi si vedrà anche in base a loro. L’Atalanta è una squadra forte, al ritorno ne abbiamo presi cinque! Sulla scelta di venire qui invece, prima di decidere avevo guardato l’andata vittoriosa contro l’Atalanta. Ho visto subito che il modo di giocare poteva essere adatto a me. Poi Enzo mi ha convinto, raccontandomi di questo fantastico ambiente: i ragazzi, lo staff, la città“.

A Frosinone sono migliorato tanto in questo, anche grazie al gruppo che si è creato fin dal primo giorno: la città è piccola e ci aiuta a stare tanto insieme, anche fuori dal campo, usciamo spesso a cena in gruppo. Ma quel “clic” mi è scattato alla Juve, prima non mi veniva naturale abbassarmi a difendere. Su Di Francesco, i meriti per i miei 70 dribbling riusciti in A sono soprattutto suoi. Mi lascia tanta libertà in campo. Come avete visto, proviamo sempre a giocare contro chiunque come mi aveva detto al telefono prima di venire, anche per questo ho accettato. Anche Allegri mi ha insegnato tanto. A occupare gli spazi, a fare più ruoli. Con lui ho giocato anche da quinto, da mezzala, sottopunta o largo a destra nel 4-3-3. E mi ha aiutato molto anche in fase difensiva“.

Dalla famiglia al sogno nel cassetto: “Pur di farmi allenare mi hanno portato ovunque, in pullman, in bicicletta… Anche mio fratello maggiore. Ovunque andrò, loro ci saranno sempre. Sul mio sogno… ora come ora sono tre: salvare il Frosinone, vincere la Champions e poi il Mondiale“.