Gabriel Jesus: il brasiliano che potrebbe lasciare il Manchester City

Gabriel Jesus

(Photo by Michael Regan/Getty Images)

Con l’arrivo di Erling Haaland al Manchester City, si sono ridotti notevolmente gli spazi per Gabriel Jesus nell’attacco dei Citizens. E l’ingaggio del brasiliano può rappresentare una grande opportunità per le squadre che hanno necessità di una punta poliedrica e dinamica, abile a giostrare sia da attaccante centrale che da ala sinistra.

Il contratto con il Manchester City scade il 30 giugno 2023 e su di lui hanno puntato il proprio radar di mercato due inglesi come Chelsea ed Arsenal (con quest’ultima che non gioca la Champions League la prossima stagione) e Juventus (che segue da anni il carioca).

Gabriel Jesus: la carriera

Gabriel Jesus
(Photo by David Ramos/Getty Images)

Nato nel 1997 a San Paolo del Brasile da genitori di origini italiane, dà I primi calci al pallone nelle strade della metropoli sudamericana per passare poi nelle giovanili del Palmeiras come esterno d’attacco di sinistra. Firma il primo contratto con il club carioca nel 2013 con cui diviene capocannoniere della squadra giovanile. Nel gennaio 2014 dopo una lunga trattativa rinnova il suo contratto per tre anni con opzione per altri due, aumentando lo stipendio ed inserendovi una clausola rescissoria di 30 milioni di euro.

Il Manchester City, nell’agosto 2016, decide di sborsare 32 milioni di euro nelle casse del Palmeiras per acquistare il forte attaccante brasiliano ed i numeri in maglia Citizens sono importantissimi: 232 presenze, 95 reti ed 11 trofei vinti (4 Coppe di Lega, 4 Premier League, 1 Coppa d’Inghilterra e 2 Community Shiled). Decisamente notevole è l’apporto in termini di assist ai compagni nell’avventura inglese: sono ben 46 in 6 anni. Un dato che non può che far riflettere sulla qualità del calciatore (che, per esempio, aiuterebbe molto uno come Dusan Vlahovic alla Juventus…).

A livello fisico, si tratta di un calciatore sano ed integro e, eccezion fatta per l’assenza di quasi due mesi per la lesione al legamento collaterale mediale occorsogli nel 2018 (per cui comunque non si è operato), vanta una media di 45 presenze annuali.

Con il Brasile è stato protagonista delle vittorie alle Olimpiadi di casa del 2016 (disputando 5 partite e mettendosi al collo la Medaglia d’Oro) e nella Coppa America del 2019.