Genoa, Blasquez sulla cessione di Criscito: “Ci sta pensando”

Criscito toronto

(Photo by Getty Images)

La possibile cessione di Criscito ha scosso il Genoa e la nuova presidenza americana. Il nuovo dirigente del club rossoblù, Andres Blazquez, ha rilasciato una lunga intervista a TeleNord, ed ha toccato diversi temi: dal futuro del club, al calciomercato, fino alla situazione legata a Criscito. Di seguito le sue parole.

Blasquez sulla cessione di Criscito

“È il nostro capitano, un giocatore importante per la storia del Genoa. Ha ricevuto un’offerta importante, ancora non c’è nulla di concreto: ci sta ragionando, sarà una scelta che dovrà fare pensando a tante cose, anche alla sua famiglia”.

Sul futuro

“Vogliamo una società sostenibile, continueremo a investire anche in caso di retrocessione, ma vogliamo anche aumentare i ricavi. Un obiettivo importante è fare un nuovo centro sportivo, non è facile trovare il luogo adatto, ma stiamo valutando due o tre opzioni. parleremo col sindaco, ma la nostra intenzione è avere un centro sportivo di proprietà dove creare la academy, portare il settore giovanile in cui vogliamo investire tanto”.

Sulla scelta di ingaggiare Shevchenko

“Con Shevchenko pensavamo che avrebbe fatto molto bene, altrimenti non gli avremmo fatto un contratto così importante: alla fine è stata una scelta sbagliata, ha fatto pochi punti. Abbiamo commesso un errore, inutile girarci intorno. Non lo sento da un paio di settimane, ma sono certo che darà una mano all’Ucraina in questo momento difficile: so che sta cercando di rientrare a Kiev per aiutare la famiglia, anche noi siamo pronti a supportarlo”.

Blessin

“Cercavamo l’allenatore giusto per il Genoa e dobbiamo ringraziare Spors per la scelta. L’energia di Blessin è contagiosa: anche a fine allenamento si è fermato in campo per spiegare qualcosa agli attaccanti. È la persona adatta per un progetto a lungo termine, anche se ci vuole qualche tempo per capire il suo gioco. Sarà uno dei grandi allenatori del Genoa, resterà ancora con noi”.

Il mercato

“A gennaio abbiamo fatto un lavoro importante, abbiamo investito moltissimo, non come la Juventus con Vlahovic, ma abbiamo speso tanto: volevamo fare un altro paio di acquisti, ma sono mancati tempo e altro. Piatek non lo abbiamo mai cercato. Tutti i nostri giocatori sono arrivati a titolo definitivo: abbiamo solo Piccoli in prestito. Nel caso di retrocessione, chi abbiamo comprato resterà con noi. Compresi Amiri e Ostigard, che diventerà uno dei giocatori più importanti della Serie A”.​