Fiorentina, Cecchi Gori: “Non avrei mai venduto Vlahovic e Chiesa”

Cori Vlahovic

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

L’ex presidente della Fiorentina Vittorio Cecchi Gori ha parlato, in una lunga intervista per la Gazzetta, delle cessioni di Vlahovic e Chiesa. Il produttore cinematografico si è anche soffermato sul passato dei due club, quando, a suo dire, la passione regnava sugli interessi economici. Ecco le sue parole, estratte direttamente dalla pagine della Rosa.

Fiorentina, Cecchi Gori parla di Vlahovic e Chiesa

“La Fiorentina mi ha regalato anni indimenticabili, il mio cuore è e sarà sempre viola. Come sto? Abbastanza bene, per fortuna.
Sono a casa a Roma, posso anche uscire ora. Sono tranquillo. Aspetto che il Presidente della Repubblica mi dia la grazia.”

Su Fiorentina-Juventus di stasera
“Che ricordi che ho…Tutti belli. È una gara speciale, anche se io, contrariamente alla tradizione del tifo, ripetevo sempre che la Fiorentina non dovesse accontentarsi di battere la Juve, ma fosse obbligatorio puntare a vincere lo scudetto! Una volta, l’anno di Edmundo, ci sono andato proprio vicino… E quello resta il mio più grande rimpianto da presidente. Tornando ai bianconeri, all’epoca c’erano l’avvocato Agnelli e Boniperti, due persone che al calcio mancano, sotto tutti i punti di vista. Poi la Juve è stata gestita in un modo più spregiudicato, diciamo così, e le cose non sono andate bene. Ma la rivalità storica resta, perché loro sono da sempre la squadra da battere e Firenze è una città
che si ribella alle ingiustizie. Le ingiustizie nel calcio però non dipendono certo dalla Juventus, tantomeno ora”.

Sulle cessioni di Vlahovic e Chiesa
“Se avrei venduto Dusan? Mai, io avrei senza dubbio tenuto, sia lui sia Chiesa. Avevo il padre, avrei coltivato anche il figlio, due campioni! Vedrete cosa faranno insieme alla Juve. Federico sulla fascia va veloce, mette dentro tanti palloni, quando rientrerà sarà una grande risorsa. Se la Fiorentina li avesse tenuti avrebbe potuto costruirci sopra una squadra veramente forte”.